Polonia sempre in primo piano per sue decisioni ultraconservatrici su temi chiave come aborto e omosessualità. Stavolta il tentativo dell’esecutivo, capitanato dal partito sovranista Diritto e Giustizia di Jarosław Kaczynski, mira a mettere un bavaglio piuttosto evidente alla stampa. In particolare nel mirino dei politici conservatori polacchi ci sarebbe il canale TVN, molto seguito e di proprietà di Discovery, dunque americano. La legge che ha ricevuto il primo sì dal Parlamento (228 voti favorevoli e 216 contrari il che dà l’idea di come sia diviso il Paese) sancisce che i media polacchi non siano controllati da proprietari stranieri. E’ evidente che in questa maniera una voce scomoda come TVN verrebbe messa fuori mercato perchè costretti a diventare soci minoritari.
E’ da tempo che la Polonia è sotto il mitrino della Unione Europea per le sue decisioni considerate illiberali, come quella della riforma del sistema giudiziario o appunto, quelle su aborto e omosessualità che sembrano dettate da ambienti ultraconservatori. Dopo la prima approvazione, ora la legge passerà al Senato, dove l’opposizione ha promesso fuoco e dfiamme pur di non far passare la legge bavaglio. Il Governo nel frattempo vive giorni difficili e il futuro del Paese, diviso come non mai, passa anche da queste decisioni.