Cinquantanni fa i terreni dove si produce il Brunello di Montalcino valevano venti volte meno che oggi. Ieri un ettaro era quotato 36mila euro, oggi ne vale 750mila. Allo stesso modo, all’inizio, mezzo secolo fa, una bottiglia valeva 30mila lire, cioè meno di 15 euro, oggi ne vale quasi duemila.
Investire su questi terreni toscani rende più dell’oro, il valore è cresciuto del 4500%. Nove milioni di bottiglie che si esportano in un centinaio di Paesi, il Brunello è la vera eccellenza italiana in quanto a vini. Dai 67 ettari iniziali si è passati a oltre duemila, ma ora il numero è chiuso.