La nuova tappa del Grand Tour delle Marche di Tipicità e Anci, voluta dall’amministrazione, ha portato chef e giovani talenti, istituti alberghieri e istituto agrario, associazioni di settore tra le quali Cia, Coldiretti, Cna e Confartigianato e agricoltori custodi della biodiversità, ad essere i protagonisti di Tipicità Evo. Presentazioni, assaggi ed eventi sensoriali che hanno fatto di Macerata una città del Gusto.
Caccia alle tipicità e antiche ricette per i più piccoli, con un gioco speciale a cura di Macerart&Tour: un’inedita passeggiata nel centro alla scoperta di antiche botteghe, con narrazioni di ricette, profumi e sapori della tradizione locale. Dimostrazioni e illustrazioni di antichi mestieri alla bottega Amanuartes, in via Crispi. A Palazzo Buonaccorsi invece in mostra i preziosi volumi della Biblioteca Mozzi-Borgetti dedicati al cibo, mentre agli antichi Forni ha stupito la mostra “RacContadino, un viaggio in 15 scatti”. Con Carlo Cambi il tema è stato “NutriMente, come alimentare lo spirito”.
E a Tipicità Evo si è conclusa con successo la sfida al cambiamento climatico lanciata dal Grand Tour delle Marche, grazie alla project partnership di Banca Mediolanum, attraverso l’app AWorld che ha portato la community di Tipicità a compiere ben 50mila azioni virtuose per un quotidiano risparmio di C02 e che vedrà, come premio alla comunità, la creazione di 15 nuovi alveari nell’appennino marchigiano da parte di Tipicità.