La prima volta che si sono incontrate, in occasione di un letale dibattito sulle mense, c’erano già un gelato e un radicchio di troppo. La lista dell’avvocato Squadroni e quella di Vinicio Morgoni, che aveva proposto appunto quei cambiamenti nel menù scolastico, non si piacciono e continuano a beccarsi. Messi da parte coni e verdure, in questi giorni sono stati gli idrovolanti e i taxi boat a metterli l’una contro l’altra. Quelli cioè che Stefania Perotti di SiAmo Civitanova ha proposto per mandare futuri turisti al Conero o, perchè no, all’estero.
La lista Morgoni ha fatto notare che con il caro carburante di questi tempi neanche i pescherecci partono, figuriamoci di chi verrà a Civitanova per fuggire dall’altra parte dell’Adriatico. Ma non è solo questo l’argomento del contendere. La compagine Squadroni ha indicato pure l’area stadio come terminale di strutture ricettive, immaginiamo perchè in campagna elettorale più le si mette lontane dal porto più si sta tranquilli. Una proposta irrealizzabile: come realizzarle infatti se non si può costruire e per giunta con lo stadio di mezzo?
In questi mesi ne sentiremo tante, si preparino gli elettori, certo non siamo al livello della “abolizione totale della povertà” annunciata da Di Maio qualche tempo fa (parlava della sua, crediamo) o del candidato sindaco Giuseppe Cirillo che a Roma propose “strisce pedonali portatili” per gli anziani (così da ridurre il rischio di essere investiti) o del genio che propose la creazione del Simap (Sistema Informativo di monitoraggio delle acque pluviali) che avrebbe collegato tutti i tombini della città con la centrale operativa, in modo da tenerli sotto controllo. Proprio come ci si augura con le idee e i programmi di questa campagna elettorale: fate in modo che non debordino, per favore. Già la vita è difficile.