Valorizzare le case dove hanno vissuto i grandi compositori e farle mete degli appassionati di tutto il mondo. E’ il progetto dell’Università della Musica Ferenc Liszt e del museo Kodály (che ne faranno parte), con la collaborazione del Centre Européen de Musique (European Music Centre). Si chiamerà “Réseau des Maisons et des Musées de Musiciens d’Europe” e comprenderà fra l’altro le Case di Beethoven a Bonn, Vienna e Baden, la Casa di Brahms a Baden-Baden, la Fondazione Pablo Casals a Tarragona, il Centro Manuel de Falla a Granada, la Casa Mendelssohn a Lipsia, la Casa di Sibelius a Turku, la Collezione Bellini di Firenze, l’Istituto Chopin di Varsavia, il Museo Bizet di Bougival e la Fondazione Amália Rodrigues di Lisbona. Sarà anche l’occasione – è uno degli scopi principali del progetto – per far collaborare artisticamente città e Paesi coinvolti.
CBEI protagonista a Teramo. Gli imprenditori applaudono la collaborazione con l’Ecuador
Si aprono nuovi orizzonti, con un occhio anche alla solidarietà, nella proficua collaborazione tra Italia ed Ecuador. Il Paese sudamericano ha la sede italiana a