Sindaco e partigiano, ma anche ciclista amico di Coppi e Bartali. Un tratto del lungomare da oggi è dedicato a Giuseppe Gaggegi

Insegnante, ciclista e partigiano. Un tratto del lungomare Piermanni è intitolato da oggi al Maestro Giuseppe Gaggegi. “Abbiamo voluto dare un nome e un cognome a una parte di pista ciclabile ad un personaggio che contribuì a rendere migliore la nostra città e che era anche un grande appassionato di bicicletta – ha commentato il sindaco, Fabrizio Ciarapica – In 5 anni di amministrazione abbiamo gradualmente e volutamente rimarcato la nostra identità civitanovese, ricordando coloro che molto hanno fatto per la nostra comunità. Mi riferisco al Maresciallo Piermanni in piazza della stazione, a Sesto Bruscantini a cui abbiamo dedicato un anno di celebrazioni e intitolato i giardini di Piazza XX Settembre e alla recentissima intitolazione di un’area all’eroe Edmondo Brunellini, all’istituzione del Premio letterario Annibal Caro, altro personaggio civitanovese illustre in tutto il mondo. Oggi Gaggegi, un uomo straordinario molto conosciuto e molto amato in tutta la città”.

“Gaggegi è stato un uomo impegnato nella salvaguardia dei valori di libertà e per i quali ha combattuto con passione mettendo a repentaglio la propria vita soprattutto nella guerra di liberazione dal regime nazifascista durante la seconda guerra mondiale in appoggio alle azioni delle forze alleate – ha continuato Ciarapica – Un uomo libero, mai divisivo, un repubblicano vero (una definizione che amava moltissimo e di cui andava fiero), un uomo di valori che fu anche sindaco di Civitanova Marche in un periodo particolare della nostra storia: dall’aprile del 1944 fino a fine dicembre dello stesso anno su incarico del CNL, Il Comitato di Liberazione Nazionale, essendone il presidente locale. E poi fu un maestro, una vera autorità in Città, soprattutto per chi aveva l’onore e l’onere di insegnare in tempi in cui la scuola non era poi un diritto per tutti. Ha educato molte generazioni e molti cittadini lo ricordano con rispetto e anche con affetto. Questa intitolazione precede, insieme all’ANPI, la Festa del 25 Aprile che celebreremo domani per ricordare a tutti i valori di libertà e di democrazia”.

Presenti alla cerimonia (organizzata presso il Monumento della Resistenza) anche il Presidente del Consiglio Claudio Morresi e i consiglieri comunali, il Presidente dell’ANPI Civitanova Claudio Gaetani con i consiglieri Anna Donati ed Amedeo Regini, il Presidente della Fototeca comunale Primo Recchioni, associazioni civili ed autorità militari, oltre a Leo Tarchi, nipote del Maestro Gaggegi.

Gaetani dopo i ringraziamenti a Fototeca, Museo Magma, Società Operaia di Mutuo Soccorso, Arte, Legambiente e Amedeo Regini, ha annunciato “in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno presso gli ambienti del Lido una mostra fotografica su Gaggegi. “Ringrazio l’Amministrazione comunale e nello specifico il sindaco Ciarapica che nel corso di questi anni di mandato è sempre stato aperto al dialogo, ed ha realizzato per noi tutto il realizzabile”. Dal canto suo Primo Recchioni ha espresso il desiderio che “le immagini del Maestro siano fatte girare per le scuole per far capire la statura dell’Uomo e dell’Insegnante e dei valori da lui espressi”.

E Leo Tarchi: “Mio nonno era un sostenitore del libero pensiero, della fratellanza tra gli uomini, della libertà. Collaborò con i partigiani e le forze alleate, era presidente locale del Comitato di Liberazione Nazionale, sindaco di Civitanova Marche. Ebbe l’onore di conoscere Giosuè Carducci, Cesare Battisti e Filippo Corridoni di cui divenne amico. Fu segretario della Società Operaia di Mutuo Soccorso, collaborò con tante associazioni impegnate nel sociale, fondò l’Associazione della Croce Verde a Civitanova. Da atleta e sportivo fondò la prima associazione ciclistica a Civitanova, Il Chiento, partecipò ad una tappa del Giro d’Italia, conobbe Alfredo Binda, Learco Guerra, Alfredo Bartali e Fausto Coppi di cui divenne amico. La bicicletta era la sua passione, rimase in sella fino all’età di 92 anni. Morì nel 1979 a 96 anni. Una vita incredibile”.

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