In una recente intervista a www.22periodico.it, l’architetto civitanovese Marta Cognigni, colei che ha messo in contatto il Politecnico di Milano con cui lavora e il Comune per il progetto che ridisegnerà la città, ci aveva raccontato che Civitanova “diventerà sempre più curata, vivibile, attrattiva e funzionale”.
E’ arrivato il momento della valorizzazione della città. “Mi piace la svolta green che il nostro sindaco sta cercando di attuare… Sta provando a creare una città dinamica, attrattiva negli eventi rivolti a tutte le componenti della nostra società. Le aree verdi aiuteranno a liberare le città dallo smog e a mantenere l’aria pulita”.
In queste immagini i rendering di come sarà il nuovo spazio creato tra Comune e Mare: i lavori sono cominciati in questi giorni. “Fino a pochi anni fa il lungomare Sud era poco considerato, quasi sconosciuto. Adesso è valorizzato e tornato a vivere soprattutto grazie alla nascita di nuovi spazi di aggregazione per la società ed in cui lo sport fa da protagonista. Perché poi questa è la chiave: creare spazi sportivi informali aperti e fruibili a tutte le fasce d’età. Più aree accessibili, più funzioni, più movimento, più benessere, più turismo”.
Qui di seguito un articolo dell’architetto Cognigni.
(intervento di Marta Cognigni) – Le città, e con esse le criticità e le opportunità che caratterizzano i contesti urbani, rappresentano una delle principali sfide nella transizione verso la sostenibilità ambientale e sociale dei giorni nostri. All’interno del dibattito contemporaneo dominato da riflessioni sugli effetti del cambiamento climatico, la cultura del progetto è sempre più orientata a misurarsi con il concetto di resilienza: la limitazione del consumo di suolo, congiuntamente al riassetto tecnologico, funzionale ed energetico di aree ed edifici, rappresenta il percorso intrapreso dalla progettazione per rendere l’ambiente costruito adattabile ai cambiamenti in atto in modo tale da promuovere sviluppo, equità ed inclusione sociale.
Lo spazio pubblico, inteso come sistema degli spazi urbani aperti, sta assumendo un ruolo sempre più importante nei processi di rigenerazione urbana ed ambientale; parallelamente, aree di sosta, aree culturali, il tema dello sport e dell’infrastrutturazione pubblica della città per la pratica di attività fisica rappresentano un fattore sempre più rilevante per la qualità urbana e sociale richiedendo strategie in grado di ridefinire i luoghi e le loro modalità di fruizione in funzione di obiettivi di qualità ambientale e benessere collettivo.
Sulla base di tali presupposti è stato pensato e realizzato il progetto “CivitaSnova”. Un progetto di ricerca iniziato nel luglio 2020 insieme al team del Politecnico di Milano, in cui sto svolgendo un Dottorato di ricerca. È stato un progetto fatto di processi e si è evoluto in simultanea con le esigenze comunali e che oggi ha trovato l’esecutivizzazione dell’area Varco sul Mare.
Riattivare una parte della città come l’area del Varco sul Mare, spenta ed inutilizzata da anni, integrarla con il centro della città, creando una linea diretta mare-città facendo nascere nuove aree per sport, la cultura e il tempo libero sono stati i dei primari obiettivi del progetto.