La Spagna ha bisogno di lavoratori, anche per non perdere i fondi Ue, e così “chiama” i rifugiati dell’America Latina. L’accordo sul tema da firmare con gli Stati Uniti si potrebbe concretizzare la prossima settimana dopo il “Summit of the Americans” in programma a Los Angeles. Secondo le indiscrezioni, Madrid accetterà di almeno raddoppiare il numero degli ingressi di lavoratori temporanei.
Provengono dall’America centrale già l’8% degli stranieri presenti nel Paese, grazie anche ai rapporti e ai legami storici e linguistici con le ex colonie. “È una questione su cui si si sta discutendo all’interno del governo” ha affermato il ministro dell’Inclusione José Luis Escrivá, che ha evitato di dare dettagli sul tema. In ballo, la modifica del regolamento sui permessi di soggiorno. L’anno scorso, secondo dati ufficiali, 144mila persone proveniente dall’estero, un dato record, hanno avuto la cittadinanza spagnola.