(articolo di Maurizio Verdenelli) – Lo spoglio-tartaruga civitanovese ad un paio d’ore abbondanti dalla chiusura sei seggi dava per ufficiali solo i dati di 8 sezioni su 40. Ma la ‘lieta novella’ era corsa veloce tra gli scrutatori dei partiti di centrodestra che l’avevano girata ai vertici. Fabrizio Ciarapica, sindaco uscente, con il 48% (ufficioso ma veridico) accreditato sulla metà dei seggi cittadini poteva aspirare legittimamente a passare al primo turno.

“Siamo fiduciosi che questo possa avvenire” era il senso infatti delle dichiarazioni alla stampa da parte del coordinatore provinciale di Forza Italia, Riccardo Sacchi, assessore allo Sport a Macerata. In evidenza ottimismo e larghi sorrisi come per il successo storico dei calciatori biancorossi, cui faceva da contrappunto – in ogni caso di segno opposto – il visus del sindaco uscente in odore di riconferma immediata. La prudenza magari un po’ troppo funerea di Ciarapica aveva una qualche ragione d’essere.

Alla fine della conta ufficiale se la dovrà vedere al ballottaggio con Mirella Paglialunga, candidata sindaca del centrosinistra. Facendo felice l’on. Mario Morgoni che aveva obiettato anche quando Ciarapica rischiava di…tracimare: “Un sindaco uscente alla sua prima riconferma, di solito passa al primo turno. Per il Pd ottimo risultato se accoppiato alla performance di Jesi dove dopo 10 anni abbiamo raccolto la percentuale maggiore dei voti con Lorenzo Fiordelmondo. Ottimo vaticinio in vista del ballottaggio con Matteo Marasca. Di triste questo voto mostra l’altissina astensione. La Politica è chiamata a riflettere. Metà degli amministrati non conosce così i propri amministratori”. C’e’ da dire infine che Ciarapica ha ora la possibilità di rifarsi con i voti di Morgoni ..non l’on. Mario; ma il candidato Vinicio s’intende!

Silvia Squadroni, terza al traguardo e prima degli esclusi dal ballottaggio, da parte sua accusa, pur nella lucentezza di un grande sorriso: “Paghiamo una durissima campagna contro di noi nutrita anche da fake news”. 

A Tolentino assolutamente non soddisfatto il sindaco uscente Giuseppe Pezzanesi che sperava nel raccolto pieno della candidata sindaco Silvia Luconi, già sua vice. “C’è una parte che non ha capito appieno i benefici della nostra amministrazione” ha detto Pezzanesi. Non raggiante la stessa Luconi che se la dovrà vedere con Massimo D’Este (Sinistra) ma con Mauro Sclavi, fortemente supportato da Alessia Pupo (figlia dell’indimenticabile Ermanno, uno dei ‘patres’ della soc. Quadrilatero Marche-Umbria) già collega di giunta della Luconi. Eccepisce il trionfante on. Tullio Patassini: “In ogni caso il Pd tolentinate è scomparso e per la Lega il dato maceratese è super”.

Nell’Alto Maceratese una conferma ed una novità. Massimo Citracca a Valfornace (battuto Sandro Luciani gia’ sindaco dell’ex comune di Pievebovigliana)  e Roberto Lucarelli, a Camerino. Il ‘duca’, anche grazie agli ‘obici’ di Gianluca Pasqui, ha piegato la resistenza di Sandro Sborgia – sindaco uscente dopo la ‘sfiducia’- per soli 46 voti. Che non è record regionale ma solo secondo dopo Corinaldo dove il nuovo primo cittadino e’ stato eletto con due (2) voti di scarto!

A Corridonia nel segno delle donne. Alla supervotata ex sindaca Nelia Calvigioni non riesce l’impresa per un soffio: quella di far eleggere al primo turno la non conosciutissima Giuliana Giampaoli, vissuta per anni fuori dalla sua città, fermatasi sulla soglia del 49%. Se la vedra’ con Manuele Pierantoni (36%).

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