(articolo di Maurizio Verdenelli) – Gente di Dublino al vertice di Unimc, dal 1290 a Macerata, Città da qualche giorno. E’ irlandese ed – off course – uno studioso insigne di James Joyce John Francis Mc Court, 57 anni, eletto ieri nel giorno dei santi Pietro e Paolo rettore della università marchigiana. E’ la prima volta per uno straniero nell’antico Studium maceratensis.
Ed è suggestivo pensare ad Alberico Gentili, maceratese di San Ginesio, unico italiano, nel ‘500, per 21 anni ‘regius professor’ di Diritto civile ad Oxford. Di lui oggi vogliamo ricordare la celebre frase: “Non più armi, non più guerre!’. E da Oxford torniamo a Macerata con il prof. Mc Court non inaspettatamente successore del prof Adornato – fra 4 mesi. I rumors prima, poi gli ‘exit poll’ della vigilia, lo davano progressivamente in rimonta, poi addirittura in sorpasso sulla competitor Francesca Spigarellli – data per sicura vincente alla partenza accreditata, stando ai virtuali bookmaker, del sostegno del rettore uscente.
E’ stata una campagna elettorale che lo sfidante ha condotto ‘all’irlandese’ on the street in maniche di camicia, ed anche all’italiana, ‘porta a porta’ (quella naturalmente delle varie facoltà) diventando in breve figura nota per piazze e vie del centro storico cittadino.
Le sensazioni del ‘sorpasso’ da parte del docente di Letteratura Inglese nei confronti della collega, ordinaria di Economia applicata, non si sono rivelati conti sulla luna. Sin dal primo scrutinio quando Mc Court ha sfondato il tetto della maggioranza assoluta, fissato a 201, ottenendo 170 voti da parte dei docenti, ricercatori e studenti e 37 dal personale tecnico ed amministrativo: 116 e 42 rispettivamente i ‘numeri’ della Spigarelli.
Per gli osservatori a decidere il confronto a favore del cultore di ‘Ulysses’ (presidente dell’International James Joyce Foundation e della Joyce School di Trieste) sono state sopratutto la facoltà di Scienza della Formazione, tra le più numerose, e il dipartimento di Scienze Umanistiche di cui il futuro Magnifico è stato direttore.
Per Mc Court ora importante recuperare quella unità interna che fu granitica nella doppia elezione di Francesco Adornato. Il primo commento va proprio in quella direzione con l’elogio pubblico della sfidante sconfitta (“Candidata spettacolare, tanto ha fatto e molto, molto ancora farà per Unimc”) con un bacino di adesioni importante, addirittura superiore seppur di poco tra il personale amministrativo e tecnico. Non sarà facilissimo trovare la coesione interna auspicata dal nuovo rettore che assumerà pieni poteri a novembre. A caldo, Francesca Spigarelli si è detta infatti “dispiaciuta per interferenze esterne, non ammissibili, ed aggressivi atteggiamenti interni”.