Bruxelles ci ripensa, si va verso la pace (momentanea) con Budapest

E’ arrivato il visto buono da Bruxelles. “Con le misure promesse l’Ungheria ha fatto dei passi avanti importanti nella giusta direzione” ha detto ieri Johannes Hahn, il Commissario per il Bilancio Ue. Ha aggiunto, a fronte di critiche di qualche parlamentare europeo che ha tentato di riportare la discussione su temi riguardanti “i valori comuni”, che il piano di Budapest, in 17 punti, potrebbe “risolvere la questione se saranno adottate in modo appropriato a livello legislativo”.

Chiusa la questione, o quasi, sui fondi congelati. ​​Il Parlamento ungherese ha approvato una legge che istituisce l’Autorità indipendente per l’integrità, che dovrà controllare su conflitti d’interesse, appalti pubblici e corruzione. Lavorerà in stretto contatto con l’Ufficio europeo antifrode e la Procura europea che saranno informate tempestivamente. L’Ue aveva agito contro l’Ungheria minacciando di sospendere i finanziamenti “in caso di violazione dello Stato di diritto”. 

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