Altro scontro Ungheria-Ue, stavolta sui fondi Erasmus

“Le azioni di Bruxelles sono inaccettabili e l’Ungheria è disposta a portare il caso alla Corte di giustizia europea”. L’Ungheria, tramite le parole del capo di gabinetto del premier Viktor Orbán, Gergely Gulyás, ha promesso battaglia all’Ue dopo il blocco dei fondi Erasmus Horizon: venti università ungheresi, tra cui le prestigiose Corvinus e Semmelweis, rimarranno senza soldi a causa di quello che Bruxelles chiama “il coinvolgimento di politici di alto livello” nelle fondazioni universitarie.

Ciò che il premier ritiene un modello, cioè far cooperare pubblico e privato nelle Università, è in realtà il vero ostacolo – e ce ne sono stati moltissimi in questi mesi – per la concessione di fondi comunitari. “Migliorare l’uso dei fondi europei da parte di fondi fiduciari di interesse pubblico fa parte dei negoziati tra la Commissione europea e l’Ungheria nel quadro del meccanismo di condizionalità” sostiene la Ue che non vuole “il coinvolgimento di dirigenti politici di alto livello nei consigli di amministrazione di fondi di interesse pubblico”.

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