Convegno sul bullismo a Recanati. La prima vittima è stata proprio Giacomo Leopardi, il Giovane Favoloso

(articolo di Maurizio Verdenelli) – Bullismo. Sempre stato se si pensa, ai primordi, alle ‘guerre tra i quartieri’ e letterariamente a ‘I ragazzi della via Pal’ di Ferenc Molnar (1907). In Ungheria, in Europa, negli Usa e più generalmente nel mondo i ‘ragazzi di strada’ sono stati al centro della cronaca, delle arti, della musica pop, del cinema (chi non ricorda ‘I ragazzi della 56. strada’ di Francis Ford Coppola?) e soprattutto degli educatori e dei legislatori.

La complessa e vasta problematica, aggravatasi con i nuovi mezzi di comunicazione (cfr il cyberbullismo) ha avuto il suo incipit con la nascita della civiltà industriale. Con un illustre precedente storico, a pensarci bene. Il primo ‘bullizzato’ della Storia della letteratura italiana e più ancora, europea e mondiale, non è stato forse Il Giovane Favoloso?  Sì, proprio lui,  Giacomo Leopardi, conte recanatese che i villani di Montemorello dileggiavano con il nickname di ‘Gobbetto’ ed in genere i suoi concittadini “cui nomi strani e spesso dottrina e saper son argomento di riso e di trastullo”. In parole povere il Natio Borgo selvaggio, così uguale e ‘spietato’ nei confronti del suo figlio più grande,  primo ‘bullizzato’ della Storia della Poesia mondiale, tradotto in decine e decine di lingue.

Il conte Vanni Leopardi di San Leopardo (venuto a mancare qualche anno fa) con il giornalista Maurizio Verdenelli

Quale sorpresa dunque se il n.2 del Governo delle Marche, sen Filippo Saltamartini, presiede un convegno su bullismo (e cyberbullismo) al liceo classico di Recanati che molti altri in Italia – a cominciare da Macerata – s’intitola nel nome del Giovane Favoloso, secondo la vulgata pop e cinematografica del regista Mario Martone.

Il convegno, con il vicepresidente della Regione Saltamartini, si inserisce nella Giornata mondiale contro bullismo e cyberbullismo. Si celebrerà anche il Safer internet day 2023: la Giornata internazionale di sensibilizzazione sui rischi della rete, istituita nel 2004 dall’Unione europea. L’iniziativa che si tiene nell’Aula Magna del Liceo di Via Aldo Moro rappresenta un’occasione per riflettere sul fenomeno e su quali strumenti adottare per contrastare le prevaricazioni tra i ragazzi. Partecipano le classi 1H – 1I – 1S, 2H – 2S, protagoniste anche di alcune esibizioni.

Insieme con Saltamartini, intervengono Annamaria Marcantonelli (dirigente scolastica Liceo classico Leopardi), la prof. M. Letizia Capparucci (referente dell’Istituto per bullismo e cyberbullismo), il vice questore Edoardo Polce, capo di Gabinetto della Questura di Mc; il vice questore della Polizia di Stato Mila Bocchi, dirigente Centro operativo per sicurezza cibernetica Polizia postale e delle Comunicazioni Marche; Antonio Draisci commissario AST Macerata; Alice Bartozzi psicologa AST Macerata. (in copertina: il vicepres. Regione Marche, sen. Filippo Saltamartini)

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