La Cina ha fatto sapere al mondo, per bocca del neoministro degli Esteri, Qin Gang, che con il lavoro congiunto con la Russia “il mondo avrà una forza trainante verso il multipolarismo e una maggiore democrazia nelle relazioni internazionali”.
Un assist a Mosca che segue un chiaro monito agli Stati Uniti: se gli americani dovessero continuare “sulla strada sbagliata, ci saranno sicuramente conflitti e scontri. Chi ne sopporterà le catastrofiche conseguenze?”. “Contenimento e repressione non renderanno grande l’America e non fermeranno il rinnovamento della Cina” ha aggiunto Qin, il quale ha fornito in conferenza stampa qualche dettaglio sui recenti motivi di tensione tra il suo Paese e gli Stati Uniti.
Il pallone aerostatico che ha sorvolato gli Usa prima di essere abbattuto: “Un incidente inaspettato, loro hanno reagito in modo eccessivo, abusato della forza e drammatizzato l’incidente”.
Sulla fornitura di armi alla Russia: “Non è vero, la Cina non è l’artefice della crisi, né una parte direttamente interessata”. E ancora: “E’ una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni”.
Su Taiwan infine, “questione centrale per la sovranità e integrità territoriale” cinese: “E’ il fondamento politico nelle relazioni Cina-Usa e la prima linea rossa che non deve essere superata”.