Chi non ha visto almeno una volta nella vita “Il colonnello Buttiglione diventa generale”? Ci abbiamo riso su un po’ tutti, al tempo in cui ancora si poteva ridere. Ebbene, la riedizione russa del noto colonnello è quella del capo del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, detto lo “chef di Putin” perchè quello faceva di mestiere.
Il Ceo dei mercenari, che appena pochi giorni fa sembrava caduto in disgrazia a forza di dare contro ai vertici militari di Mosca, suggerendo strategie alternative e lamentandosi dei generali al comando e rischiando così moltissimo, è riapparso con una dichiarazione piuttosto comica: “Mi candido alle presidenziali”. Un altro segnale di sfida al Cremlino? Macchè. Prigozhin si vuole candidare in Ucraina.
E’ talmente sicuro che i suoi decimati battaglioni Wagner giungeranno alla meta, conquistare Kiev cioè, che si è già messo in fila per sfidare l’ex presidente ucraino Poroshenko e, ovviamente, Zelensky.
Compito alquanto difficile per più ragioni: difficile che i russi arrivino a Kiev, non è più nelle grazie dello Zar e anche del ministro della Difesa Shoigu e del capo di stato maggiore Valery Gerasimov, e forse in Ucraina non è così amato. Ma Prigozhin non ha paura di nulla, tranne che di se stesso.