Torna uno tra i più importanti appuntamenti dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico dell’Italia con tanti luoghi aperti anche a Macerata e dintorni. Sabato 25 e domenica 26 marzo sarà possibile, grazie al lavoro dei volontari della fondazione, visitare alcune realtà di grande interesse che rientrano negli oltre 750 luoghi di 400 città aperti per l’occasione.
Le giornate FAI di Primavera sono, ormai, un simbolo e un appuntamento imperdibile che ogni anno coinvolge tantissimi cittadini alla scoperta dei territori dove vivono, guidati dai volontari del FAI che, affiancati dagli Apprendisti Ciceroni – alunni delle scuole italiane formati per l’occasione – offrono competenze e tempo per accompagnare gruppi di visitatori.
A Macerata, sabato 25 marzo, nel pomeriggio (dalle 15 alle 18) e domenica 26 marzo (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18), sarà possibile visitare l’Istituto Agrario “Garibaldi” – Contrada Lornano – un’area ambientale e rurale molto estesa. I visitatori scopriranno il giardino didattico-sperimentale “Carlotta Parisani-Strampelli”, delimitato da siepi e piante rampicanti con diverse piante botaniche. A seguire la cantina, un’antica struttura a volta, con richiami all’arte e alla cultura.
A Tolentino, sabato 25 marzo nel pomeriggio (dalle 15 alle 18) e domenica 26 marzo (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18), sarà possibile visitare la Basilica di San Nicola, tra i santuari più importanti dell’Italia centrale; il suo chiostro rappresenta il più antico esempio di chiostro mendicante italiano. Tra gli artisti, l’opera di Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino, La visione di Sant’Anna (1640). Altro percorso di visita, Le Fontane. In particolare, la fontana delle Conchiglie; la fontana dei Putti proveniente dell’esposizione universale di Parigi (1889) e le fontane degli animali (opere di Nino Patrizi).
A Castelraimondo, domenica 26 marzo (dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19.00), nella frazione di Crispiero si potrà visitare la casa di Nazzareno Strampelli, tra i più importanti genetisti del suo tempo, studioso innovatore, spesso dimenticato. Uno dei più importanti pionieri del miglioramento genetico del grano e tra i precursori della “rivoluzione verde”. Inoltre, è prevista una visita guidata tra i vicoli del piccolo borgo.
A Castel Santa Maria, oltre alla visita del piccolo borgo, ci saranno rievocazioni storiche, esposizioni di antichi utensili, esposizione fotografica del borgo. Infine, è previsto, negli spazi comunali, un incontro con le realtà aziendali biologiche del territorio.
Seguiranno specifiche conferenze stampa a cura dei territori interessati, unitamente alla Delegazione Fai e al Gruppo Giovani di Macerata.