Sfuggito a un attentato di mafia. Il racconto di Rino Germanà: “Così mi sono salvato”

L’auto affiancata del gruppo di fuoco composto da Messina Danaro, Bagarella e Gaviano. Gli spari verso la Panda. La fuga verso la spiaggia. I killers che ritornano e sparano all’impazzata. Rino Germanà ha raccontato come è sfuggito a un attentato di mafia nell’evento organizzato dalla Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (presidente Giorgio Iacobone), “Poliziotti in prima linea” presso l’oratorio della Parrocchia Santa Madre di Dio di Macerata.

Erano presenti il Prefetto Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore , il Comandante Provinciale dei Carabinieri Nicola Candido, il Colonnello della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna, la consigliera Antonella Fornaro, la Presidente del Coracom Cinzia Grucci. A fare da padrone di casa il parroco Don Carlos.

Una testimonianza delle attività undercover è stata quella di un’altra poliziotta, Cinzia Nicolini, che in particolare si è soffermata su di un’indagine svolta in Ungheria, in una missione rischiosa che l’ha portata ad avere contatti con mafiosi russi. Dal canto suo Cinzia Grucci ha illustrato le operazioni sottocopertura che quasi quotidianamente fa la Polizia Postale, di cui è stata dirigente.

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