Francia in fiamme, ma la riforma delle pensioni è ormai legge

La riforma delle pensioni si farà. Il Consiglio costituzionale francese ha deciso: qualche leggera modifica è necessaria, ma la legge potrà essere promulgata perchè non lesiva della Costituzione. Nessuna consultazione popolare sarà ammessa, hanno aggiunto i giudici, che si sono espressi tenendo in poco conto le proteste che incendiano la Francia.

Solo per “blindare” Parigi e la sede del Consiglio costituzionale ieri sono stati messi in campo 4mila agenti. I manifestanti hanno fatto irruzione nella sede del gruppo di lusso francese LVMH e incendiando altre attività. L’Eliseo ha confermato che la legge sarà promulgata entro domenica, spiegando che l’unica maniera di salvare i conti dello Stato è quello di immalzare l’età pensionabile.

Ma i ricchi non si toccano, questo il reale motivo delle violente proteste di piazza. “Iniqua e inutile” la legge secondo il leader di sinistra Jean-Luc Mélenchon e Mathilde Panot di France Insoumise. La Francia è divisa in due: da una parte il presidente Macron che ha voluto fortemente la legge che porta da 62 anni a 64 l’età pensionistica, dall’altra il Paese, capeggiato nelle proteste da opposizione e sindacati.

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