Transizione ecologica, seconda tappa. L’impatto dei cambiamenti del clima sulle nostre vite

“La transizione che stiamo affrontando ci deve portare ad un cambiamento per lasciare un mondo sano e vivibile. Una sfida a cui siamo chiamati a partecipare tutti fin da subito, attuando un cambio culturale, prima ancora che sociale ed economico”. Parole dell’assessore Roberta Belletti, promotrice insieme all’associazione Marche a Rifiuti Zero del ciclo di incontri “Civitanova verso la Transizione ecologica”.

Alla seconda tappa erano presenti studenti, architetti, addetti ai lavori, assessori e consiglieri comunali, oltre a Fausto Troiani, presidente del Consiglio comunale, ai capigruppo Piero Croia, Pierpaolo Turchi e Roberto Pantella, ai consiglieri Andrea Ruffini, Paolo Nori, Piero Gismondi, Lidia Iezzi. Con loro anche Alfredo Perugini, presidente del Paolo Ricci e Andrea Putzu, presidente della seconda Commissione del Consiglio regionale.

Ha commentato l’assessore al Commercio Francesco Caldaroni: “Bisogna sostenere le imprese affinché possano affrontare la transizione ecologica anche riducendo gli impedimenti economici e burocratici verso questo cambiamento epocale. Ad esempio noi stiamo portando avanti un progetto per inserire i motori elettrici sulle imbarcazioni da pesca”. 

“La Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile – ha spiegato da canto suo la responsabile Patrizia Giacomin – mette insieme quattro ambiti d’azione: sociale, ambientale, economico ed istituzionale e tutti devono collaborare verso la transizione ecologica. Gli impatti sulla vita di tutti i giorni sono evidenti: l’innalzamento del livello del mare produrrà una riduzione delle spiagge a Pesaro di 12 metri, a Senigallia di 25 metri a Civitanova di 12 metri”.

Tra gli studenti presenti, Beatrice ha chiesto come intervenire nei procedimenti della Regione su queste materie. “Basta andare sul sito e seguire le indicazioni per la partecipazione – ha risposto la Giacomin – . Tutti posso inviare documenti, mail o commenti”.

Dopo l’intervento di Marco Bindelli, vicepresidente del Banco Marchigiano, che ha illustrato l’impegno della banca verso le imprese e lo sviluppo sostenibile, è stata la volta di Diego Mancinelli, portavoce Forum Terzo Settore Marche: “Dobbiamo cambiare il nostro modello culturale prima di quello economico. Il Terzo Settore lavora su questo cambiamento mettendo insieme ambiente e sociale, perché i cambiamenti climatici creano nuove povertà ed emergenze sociali”.

Renato Campetella di Aiace, Associazione Italiana per l’Ambiente la Cultura le Emergenze, ha raccontato l’esperienza degli Adriatic Heores Day a Civitanova Marche: “Dobbiamo imparare a rispettare i luoghi e gli ambienti che frequentiamo”. 

A chiudere il focus gli studenti del Liceo Da Vinci che, insieme a David Fiacchini, hanno illustrato i progetti scolastici del “Da Vinci” per lo sviluppo sostenibile: il progetto Cluana Urban Nature (biodiversità urbana e sostenibilità ambientale, tra didattica e pratica) ed il progetto ConsumAt(t)ori. “Da anni – ha spiegato Fiacchini – il Liceo lavora per diventare sostenibile: borracce, dispenser di acqua potabile dell’acquedotto, energie rinnovabili e progetti”.

Tra le proposte emerse, la possibilità che il Comune gestisca direttamente l’area floristica protetta regionale n. 48 per sperimentare come attuare concretamente la Strategia per la biodiversità.

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