Tolentino, quando il teatro è vita e passione. Il Centro Sangallo del maestro Saverio Marconi fa centro ancora una volta

(articolo di Maurizio Verdenelli, foto di Luciano Carletti) – Pure tanto living theatre. E tanta passione materna in ‘Figli’, piece ‘fatta in casa’ ma efficace. Che ha riempito il Vaccaj di Tolentino, domenica pomeriggio, in occasione del saggio finale della scuola di Saverio Marconi. Sei interpreti davvero per un maestro speciale e per la curatrice generale del cartellone: Ada Borgiani, reduce dal successo registico di quell’autentico kolossal storico che è la Rievocazione del Venerdì Santo in contrada Bura – 206 figuranti, con un Cireneo sempre più convincente nel ruolo: il nostro Luciano Carletti.

Standing ovation finale per le attrici protagoniste insieme con Saverio Marconi ed Ada Borgiani


Al Vaccaj il cartellone ha avuto due momenti topici: dopo ‘Figli’ – con cinque donne, mogli e madri sull’orlo di una crisi di nervi senza possibilità di fuga, guidate da una psicoteraoeuta un po’ inquietante – è stata la volta di un pezzo griffato da un grande autore. ‘Erano un po’ nervose’ by Achille Campanile, reso (perfettamente) in lingua tolentinate nel contesto ‘tragicomico’ dell’anticamera di un dentista. Regista: Saverio Marconi. Citazione d’obbligo per le interpreti: Gabriela Giammarini, Orietta Orpianesi, Ilenia Porfiri, Emma Selini, Elena Santucci, Stefania Sincini.

Saverio Marconi con la vicesindaca di Tolentino, Alessia Pupo e il giornalista Maurizio Verdenelli sul palco del teatro Vaccaj 


Nell’intervallo sul proscenio, il maestro accompagnato dalla vicesindaca e delegata alla Cultura, avv. Alessia Pupo, ha tenuto a sottolineare il Dna del Centro teatrale Sangallo. Una scuola che è comunale. Non privata. Alessia – che della Compagnia de La Rancia fu allieva – ha ribadito l’interesse crescente e il sostegno dell’amministrazione per questa ‘creatura’ voluta da Marconi,  mago pure del musical in Italia -ha ricordato la vicesindaca – svolta voluta dopo gli inizi nel teatro classico (chi scrive ricorda peraltro una bellissima messinscena della macchiavellica ‘Mandragola’: tra i presenti l’on. Pietro Ingrao e l’on. Adriano Ciaffi).

Ilenia Porfiri

“Abbiamo voluto questa scuola – ha detto l’attore-regista – non già per creare figure professionali, ma per creare sempre più amore per il teatro”. Intento perfettamente riuscito a Tolentino con grandi sale sempre sold out (Vaccaj, Politeama, Salesiani e via elencando) a dimostrare una vera compartecipazione popolare. (in copertina: Un momento della piece ‘Figli’, scritta, allestita ed interpretata dalle allieve del ‘Sangallo’)

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