Germania dell’Est, due coraggiosi docenti contro i neonazisti. Ma sono costretti a lasciare la scuola

​Timo Reinfrank​, ​della Fondazione ​che promuove i diritti umani ​”Amadeu Antonio​”​​ (un africano che fu massacrato trent’anni fa da giovani tedeschi a colpi di mazze da baseball)​,​ ha dichiarato senza mezzi termini che il Sud Brandeburgo è ​”una zona nella quale regna la paura e che i nazisti hanno dichiarato come loro area di residenza”.​

​Il razzismo e l’antisemitismo sono in Germania una realtà molto preoccupante. Due insegnanti di Burg, Laura Nickel e Max Teske​ (​è notizia di ieri) che hanno cercato di educare i loro studenti alla tolleranza e alla conoscenza degli orrori del nazismo, hanno issato bandiera bianca. A fronte di ragazzi che incidono svastiche ovunque e si salutano con il braccio teso, ​hanno annunciato di voler lasciare la scuola e la città​.

“I docenti e gli alunni che combattono apertamente contro studenti e insegnanti di estrema destra temono per la loro sicurezza​. Le scuole “non possono ospitare nemici della democrazia”​, hanno scritto i due giovani docenti in una lettera. Gli stessi genitori degli studenti, invece di difenderli, ne ha chiesto il licenziamento. La scuola non ha voluto commentare.

Nessuno vuole sapere la verità sul crescente antisemitismo della Germania dell’Est. E violenze su immigrati e omosessuali sono all’ordine del giorno in un Paese in cui l’AfD (Alternativa per la Germania​), il partito neonazista che ha anche fatto eleggere un suo sindaco, è, secondo i sondaggi, al 30%.

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