Un altro contagio globale è alle porte secondo gli analisti internazionali. L’economia cinese, con Pil in rallentamento e in grande difficoltà nel settore immobiliare, incassa un duro colpo: China Evergrande ha presentato istanza di fallimento in Usa, invocando come da prassi il Chapter 15 del codice statunitense che consente a un tribunale fallimentare di garantire il riconoscimento a un procedimento di insolvenza o di ristrutturazione del debito che coinvolge Paesi stranieri.
Nel marzo di quest’anno, aveva già presentato un piano di ristrutturazione multimiliardario per ripagare i suoi creditori internazionali. Nel crack Evergrande (330 miliardi di dollari di passivo) potrebbe portarsi dietro Country Garden, il più grande promotore immobiliare privato della Cina, e ovviamente, nell’effetto a catena, parte dell’economia mondiale.