Il simpaticone sfrontato, che gareggia facendo molta scena ma non scomponendosi in fondo più di tanto, è entrato nella Storia. L’anconetano Gianmarco Tamberi (nato a Civitanova Marche 31 anni fa) è Campione del mondo nel salto in alto. L’ultimo titolo che gli mancava, dopo aver vinto tutto. Con un “volo” memorabile a 2,36, misura superata al primo tentativo, si è assicurato la medaglia d’oro, anche perchè il suo più acerrimo competitor, lo statunitense Harrison, un giovane che potrebbe ereditare da Gimbo Tamberi lo scettro del pianeta, a 2,38 si è arreso. 

Campione del mondo a Budapest ieri, Campione Olimpico a Tokyo 2020, Campione d’Europa nel 2016 e nel 2022, Campione del Mondo Indoor nel 2016, Campione d’Europa Indoor nel 2019 e vincitore della Diamond League nel 2021 e nel 2022, il marchigiano può ora dedicarsi ad altro. Nessuno è stato come lui. Anche nel carattere da buontempone (che fa soffrire i suoi tifosi): Gimbo, che in terra ungherese era in campo con la celebre “mezza barba”, ha rischiato di uscire nelle qualificazioni. Lui è fatto così. E così ha messo a sedere Harrison e il suo avversario di sempre, il campionissimo del Qatar Mutaz Essa Barshim.

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