Forse le nuove norme sulla cittadinanza e sull’autodeterminazione faranno dimenticare le brutte prestazioni dell’economia. Ma c’è un nesso fra le due cose? Sì, perchè al made in Germany servono sempre più gli immigrati, almeno 400mila all’anno. E allora ecco spuntare la legge che basteranno cinque anni di residenza anzichè otto per acquisire la cittadinanza. In un Paese in cui “qualsiasi speranza che il settore dei servizi possa salvare l’economia della Germania è evaporato” e il calo è peggiore di quanto preventivato, meno 1%, può servire anche il “progresso socio-politico”, così l’ha definito il ministro della Giustizia, Marco Bushmann, di un’altra legge, quella per cui per il cambio di sesso (di “gender”) sarà sufficiente una semplice domanda all’anagrafe del Comune di residenza e attendere tre mesi. Come avviene in Spagna. Il Bundestag dovrà ratificare, ma intanto il primo effetto è garantito: invece che di recessione in Germania si parla di questo.
CBEI protagonista a Teramo. Gli imprenditori applaudono la collaborazione con l’Ecuador
Si aprono nuovi orizzonti, con un occhio anche alla solidarietà, nella proficua collaborazione tra Italia ed Ecuador. Il Paese sudamericano ha la sede italiana a