Alla fine l’incontro con i delegati cechi diventa qualcosa di più che semplice business. Tolentino ha accolto i tour operators della Repubblica Ceca, giunti sin qua per conoscere le possibilità turistiche del territorio e scoprirne le eccellenze artistiche e enogastronomiche, con amicizia, facendoli sentire a casa loro, grazie al lavoro instancabile dell’assessore al Turismo, Diego Aloisi, dei giovani del nuovo ufficio di promozione turistica e dell’amministrazione tutta.
Le agenzie viaggio scelte dall’Associazione dei Tour operators della Repubblica Ceca sono giunte a Tolentino per creare pacchetti turistici, in sinergia con le società di servizi locali, su Turismo Lento, cicloturismo, Cammini religiosi.
La kermesse “Paesaggi” organizzata dal giornale www.22periodico.it è servita a mettere in contatto questi due mondi con un convegno sullo Slow Tourism (seconda puntata oggi a Montecosaro) ma soprattutto con la visita della città, incontri B2B sull’asse Praga-Tolentino e un tasting finale – presente il vicesindaco Alessia Pupo – presso gli stand del Cappelletto Fest, evento che ha attirato nella città migliaia di persone (e creato, grazie all’onomimo Consorzio, un brand enogastronomico da esportare).
Gli incontri commerciali hanno premesso di delineare l’offerta turistica per la prossima primavera in cui Tolentino avrà un ruolo importante. Il convegno-incontro ha avuto il momento clou nello speech di Vincenzo Catalano (esperto in formazione turistica, oltre ad essere imprenditore e ultratriatleta) che ha raccontato la sua straordinaria impresa sportiva (è tra i DecaIronman più famosi al mondo) partita da un incidente domestico in cui si è ferito gravemente.
Da sottolineare anche l’intervento di Massimo Rogante, scienziato nucleare e componente del CISS (Centro internazionale Studi sulla Sindone) che ha spiegato, con grande chiarezza, come il Pellegrinaggio (lo sviluppo dei Cammini Lauretani è il leit motiv del prossimo anno) sia altra cosa dal Turismo religioso. Rogante ha poi raccontato la storia di uno speciale ma tormentato viaggio, quello della fede intrapreso verso Međugorje con il caro cugino Franco, medico affetto da meningioma assai invasivo. Racconto che ha commosso tutti.
Infine, la straordinaria lectio magistralis sulla birra offerta dall’esperto Giovanni Rodolfi di San Biagio (che la produce non filtrata nè pastorizzata, ma rifermentata in bottiglia) che si è conclusa con un tasting.