Il pianista prodigio. A sei anni Alberto Cartuccia Cingolani stupisce tutti

(di Maurizio Verdenelli) – Baby Mozart, re per un giorno.  Di quelli che contano e restano nella storia di una comunità. Questo e più ancora ha rappresentato Alberto Cartuccia Cingolani, pianista prodigio di appena sei anni, per la ‘sua’ Caldarola commuovendo tutti dal palco del teatro (291 posti, 22 palchetti)  tornato all’antico splendore. Un esempio virtuoso e fortissimo di rinascita per lo splendido paese ‘sistino’ (cfr il card. Evangelista Pallotta) presente nel ritmo vorticoso e perfetto delle piccole mani di un vero enfant prodige. Il quale non sa ancora leggere ma che conosce perfettamente Mozart e Liszt!

Caldarola, ferita a morte da due terremoti devastanti con il 70% dell’intero patrimonio abitativo. “Hanno avuto danni anche rimesse a posto post 1997 con metodi rivelatisi però inadeguati a sostenere l’urto del sisma, 19 anni dopo” ha dichiarato il sindaco Luca Maria Giuseppetti.

Il teatro, alle spalle della piazza centrale che ricorda un quartiere romano ai tempi di papa Sisto V, è stato riaperto la settimana scorsa dopo un restauro durato tre anni e costato 1,3 mln di euro. La conclusione dei lavori ha coinciso, volutamente (è chiaro) con i duecento anni di un’autentica, affrescatissima ‘bomboniera’. Ed un cartellone d’eccezione. Con Alberto Cartuccia Cingolani, l’attrice Alessandra Filotei ‘figlia del cratere sismico’. Protagonista dal palco di un monologo a rivivere la sua drammatica esperienza tra le rovine post sisma. Sul palco pure l’orchestra provinciale dei fiati.

In platea con Giuseppetti, il governatore Acquaroli, il prefetto Ferdani, il presidente della Provincia, Parcaroli, mons. Massara e il commissario alla ricostruzione del Centro Italia.

“La riapertura del teatro di Caldarola, il cui restauro mi ha visto coinvolto da assessore regionale alla ricostruzione – ha dichiarato il sen. Guido Castelli – è davvero uno di quegli eventi che fanno sperare perche’ il cd ‘cratere’ torni a chiudersi positivamente e le popolazioni delle 4 regioni colpite tornino definitivamente alla vita di prima. Per Caldarola il teatro significa tutto: riconnessione sociale con il rilancio economico attaverso anche e soprattutto della promozione turistica di un territorio unico”. Che vanta un bellissimo castello ed un tessuto urbano-architettonico a riportare il visitatore ai fasti della corte di papa Sisto di cui il cardinal Pallotta fu segretario di Stato. Tutto questo è Caldarola che non molti decenni fa ha avuto come sindaco Massimiliano Cencelli, che ha dato il nome all’arcinoto Manuale, prontuario sulla gestione del potere nell’era Dc.

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