Il cinema senza compromessi. Pesaro, conclusa la 60esima edizione della Mostra internazionale del Nuovo Cinema

“Sono davvero onorata di ricevere questo premio. Per me, era già un onore essere stata selezionata in un Festival leggendario, che ha sostenuto a livello internazionale il cinema, senza compromessi. Anche dall’India, dove per la prima volta ho sentito parlare di Pesaro e del Festival. Ed è pensando a questa storia, a questo concorso unico, che mi sento particolarmente entusiasta di ricevere questo premio. Sono felice non solo per me, ma anche per i miei bravissimi collaboratori. E sono felice per tutti i filmmakers del mondo che rompono gli schemi, rischiando”. Parole della cineasta indiana Shambhavi Kaul. 

La giuria internazionale, composta fra gli altri da Luís Miñarro, Júlio Bressane e Myriam Mézières, ha decretato il vincitore della 60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema: “Slow Shift”, “perchè si fa testimone dell’architettura del tempo, del vento e del mondo prima e dopo gli uomini”.

Consegnato il Premio Speciale Pesaro 60 a Luca Guadagnino, la Mostra (in collaborazione quest’anno con Pesaro Capitale della Cultura e realizzata con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche) ha voluto premiare anche “La laguna del soldato” di Pablo Álvarez Mesa e “Direct Action” di Ben Russell e Guillaume Cailleau.

Ha commentato il direttore Pedro Armocida: “Non avrei potuto immaginare di meglio per questo anniversario così importante, è stata un’edizione, che ho voluto dedicare a Adriano Aprà, molto partecipata e sentita da parte del pubblico, degli studenti, degli appassionati cinefili e dei numerosi ospiti che sono intervenuti a dimostrazione che la passione per il cinema del passato, del presente e del futuro è più viva che mai”. Il vicesindaco Daniele Vimini ha sottolineato il Premio Speciale a Guadagnino, “uno dei più importanti registi del momento e da sempre attento a un modo di fare cinema che guarda in avanti”.

La giuria giovani, composta da studenti provenienti dalle università di tutta Italia con insegnamenti di storia del cinema e dalle principali scuole di Cinema e accademie di Belle arti, ha scelto di premiare “Xexams Heads” di Chloë Delanghe e Mattijs Driesen. Menzione speciale per “A fidai film” di Kamal Aljafari “per la capacità di sabotare e rivitalizzare il repertorio audiovisivo e letterario tramite un lavoro di ricerca e montaggio che costruisce diacronicamente il tempo restituendo dignità storica a un popolo culturalmente defraudato” (premio anche da parte del Sindacato critici cinematografici), e all’intimista “Radiance” di Shuhei Hatano.

Fra i numerosi riconoscimenti, la migliore pellicola di animazione della nuova sezione per minori “Circus”, curata da Giulietta Fara, è “Sirocco et le royaume des courants d’air” di Benoit Chieux.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
On Key

Related Posts