Un convegno rilancia la Zes: e se il Granducato di Serrapetrona non fosse un’utopia?

(articolo di Maurizio Verdenelli) – Un nuovo Ducato nell’Alto Maceratese? “Non lo diciamo a Camerino…” sorride l’arch. Luca Maria Cristini al fianco di Silvia Pinzi, sindaca di Serrapetrona, Duchessa ‘in pectore’ del nuovo regno. Auspicato da David Rondoni a metà dello splendido concerto ‘Un Classico Romantico’ che nei Giardini del Palazzo Claudi ha inaugurato il 12. Festival d’Estate (oggi altro appuntamento, sabato terzo e conclusivo evento).

La proposta seppur ‘provocatoria’ – ma non tanto – da parte di uno dei massimi poeti italiani, amico e collaboratore del Festival diretto dal prof. Massimo Ciambotti, nasce dall’esigenza di ‘salvezza’ attraverso la Cultura di borghi, bellissimi come Serrapetrona tuttavia “piccolo, molto piccolo” sottolinea la Pinzi annunciando la nascita di un museo diffuso su un territorio ‘affollato’ di  tesori preziosi come il Polittico a San Francesco di Lorenzo D’Alessandro.

Silvia III, al suo terzo mandato da sindaca, è in realtà per fisico e determinazione non una Duchessa (per Rondoni addirittura ‘regina’) ma più ancora: una Giovanna d’Arco che rifugge dalla poltrona istituzionale in prima fila. E che resta in piedi in fondo al vasto uditorio che Ciambotti ha raccolto attorno al palco di un concerto meraviglioso con le musiche di Mozart, Brahms e Chopin (il quale nella treiese Villa Spada fu ospite) e il talento dei fratelli Michele e Matteo Torresetti, virtuosi violinisti e di Alessandro Deljavan, straordinario pianista.

A metà, intervallo di lusso, ecco Rondoni. E con la poesia dedicata alla donna del lanciatore di coltelli incontrata a NY, ecco la proposta choc del Granducato. Che impercettibilmente fa sussultare il camerinese marchese Corrado Zucconi Galli Fonseca in prima fila diove pure si trova il prof. Alberto Pellegrino da San Severino Marche. “Il Granducato, e cioè una possibile Zes – mi spiega Rondoni – permetterebbe ad un paese di 885 abitanti di sopravvivere grazie alla Cultura, i cui eventi ora garantiti da provvidenze eccezionali come il Pnrr come sottolineato da Silvia, entrerebbero a regime ordinario con introiti che un fisco diverso e più equo permetterebbe. Quello attuale equipara infatti i costi di una megalopoli a quelli di Serrapetrona”. 

Il grande poeta David Rondoni con il giornalista Maurizio Verdenelli 

In attesa messianica del pass di Roma – Giorgia Meloni molto di recente ha posto l’accento sull’importanza delle zone economiche speciali’ – David Rondoni ha lanciato, da presidente del comitato nazionale delle Celebrazioni, una proposta meno futuribile: inserire Serrapetrona nelle celebrazioni per gli 800 anni, del 2025, del francescano Cantico delle Creature. Non era forse alla morte del Poverello la regione marchigiana con i suoi conventi (più numerosi che in Umbria) e i ‘percorsi’ la ‘provincia’ più francescana d’Italia e dintorni?

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