(articolo di Maurizio Verdenelli)- Angelica e Tancredi, icone dell’Amore (A maiuscolo, proto per favore). Che non muore anche se il principe Falconeri/Alain Delon è salito tra le stelle e, alle luci dell’alba, il lungo ballo è finito. Angelica, la promessa sposa, non lo dimenticherà mai: le parole di Claudia Cardinale nella memoria dell’amico scomparso hanno commosso Italia e Francia. E sono trasvolate in tutto il mondo dove il grande cinema (‘Il Gattopardo’ di Visconti è da annoverare tra i capolavori assoluti) è amato, emozionando Hollywood dove il ricordo della superstar Burt Lancaster, indimenticabile Principe di Salina, è vivo ed ancora palpitante.
“Ho fatto oltre 120 film, sai? Tuttavia Il Gattopardo resta sempre nel mio cuore”. Parole di Claudia Cardinale, che a Montecosaro (Macerata) fu ospite per tre giorni a palazzo Marinozzi dal 25 giugno 2011 ‘regina’ di un borgo murato che annuncia e s’affaccia sull’Adriatico.
“Ha amato tantissimo questo balcone che scopre dalle mura del paese il mare da passarci ore. ‘Qui e’ meglio di Parigi’ e il suo sorriso leggendario ci conquistava tutti” ricorda Paolo, un collezionista eccezionale. Che dopo anni ed anni di attività ha fondato il celebre ‘Museo Cinema a pennello’ (il pennello è quello dei disegnatori delle locandine dei film, che furono cosi vere opere d’arte): una vera attrattiva turistica ricca anche e sopratutto di oggetti cult ed allestimenti originali di popolari produzioni cinematografiche.
“Claudia Cardinale è la madrina del museo ed ha la sua Sala, come Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, Totò, Franco e Rodolfo Gasparri, Bud Spencer e Terence Hill”.
Già, Terence Hill, di cui Paolo ha la mitica bici, anch’egli nel cast del ‘Gattopardo’, spasimante respinto da Concetta Falconeri (Lucilla Morlacchi) perdutamente innamorata di Tancredi. Nella Sala Cardinale, Angelica/Claudia ha voluto posare con Marinozzi sotto il gran dipinto del Gattopardo che la vede ritratta con ‘zio’ Lancaster.