(articolo di Francesco Cioci) – Due anni fa è stato inaugurato il primo tratto della Ciclovia Adriatica tra gli stabilimenti Aloha e Ippocampo. E ora la giunta comunale di Civitanova ha approvato il progetto definitivo per il secondo tratto. Dallo stabilimento Lampara fino a nord del fosso Caronte sarà realizzata una nuova pista ciclabile per un totale di circa 450 metri, incluso il nuovo ponte in acciaio.
La Ciclovia Adriatica (200 chilometri in tutto in territorio marchigiano) unirà Trieste a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, toccando, lungo i suoi 1.750 km di lunghezza, tutte le località costiere dell’Adriatico. Un progetto, in parte finanziato all’interno della Rete delle Ciclovie Turistiche Nazionali, che fa parte della più ampia mappa di percorsi BicItalia, ideata da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e fatta propria dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all’interno del Piano Generale della Mobilità Ciclistica.
Ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica: “Un’altra opera strategica per Civitanova che conferma l’attenzione della città ai temi della sostenibilità ambientale e che va a riqualificare il nostro bellissimo lungomare nord. Come amministrazione continueremo a lavorare sulla cultura della mobilità dolce ma questo progetto è il segno evidente di come la sinergia di più enti verso un unico obiettivo, come quello dello sviluppo sostenibile del territorio, possa permetterci di raggiungere dei grandi risultati”. Il costo per il secondo tratto è di 391mila euro finanziati per il 75% dalla Regione.