“Le relazioni meravigliose” di Carlo Crivelli: un percorso artistico in otto Comuni maceratesi

Prosegue con successo la mostra “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, curata da Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci, allestita dal 7 ottobre scorso ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi e che a poco più di un mese dall’apertura ha fatto registrare più di 4mila visite.

Un percorso che da Macerata prosegue in otto comuni del territorio – Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti e Camerino – che conservano opere dell’artista o a esso collegate.

Sono gli “Itinerari meravigliosi” un progetto che vuole far riscoprire l’opera di Crivelli, tra grandi pale d’altare e opere di formato ridotto per la devozione privata e il legame con il territorio marchigiano che lo ha ospitato, in cui ha realizzato la maggior parte dei suoi capolavori e sul quale ha proiettato la sua influenza.

Si tratta di un progetto sviluppato grazie alla collaborazione con Università degli Studi di Macerata, i comuni interessati e le diocesi di Macerata e Camerino, e prevede opere del maestro veneziano e di artisti a lui fortemente connessi, come il fratello Vittore Crivelli, l’allievo Pietro Alemanno, i Vivarini, Giovanni Boccati, Lorenzo d’Alessandro da Sanseverino, esempi della tradizione del polittico veneziano sia importata sia realizzata da maestri locali, oltre ad Antonio Solario, erede designato della bottega dell’ultimo dei Crivelli.

A corollario della mostra alcuni dei Comuni che conservano le opere del famoso pittore rinascimentale organizzano una serie di eventi per promuovere e approfondire la conoscenza dell’artista e i dipinti e nel contempo, grazie a un prezioso lavoro di sinergia, anche la mostra di Palazzo Buonaccorsi.

Le iniziative sono state presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori alla Cultura e al Turismo del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta e Riccardo Sacchi, gli assessori alla Cultura del Comune di Corridonia e San Severino Marche, rispettivamente Massimo Cesca  e Vanna Bianconi e il consigliere comunale di Camerino Giovanni Fedeli. Assente per motivi familiari il sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei che ha comunque indirizzato ai presenti un messaggio.

“Gli Itinerari crivelleschi sono un po’ l’appendice turistica della mostra inaugurata oltre un mese fa – ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Macerata Riccardo Sacchi – Ci teniamo a valorizzare al massimo tutto l’aspetto dinamico e prospettico della mostra. E’ un’occasione straordinaria per promuovere la ricchezza diffusa del nostro territorio e Macerata in questo caso se un merito ce l’ha è quello di essere porta d’accesso turistico, culturale di un‘intera regione e perché questo attrattore straordinario che è Carlo Crivelli e la sua scuola hanno avuto una presenza in tutte le province marchigiane. Questo evento di caratura internazionale ha la possibilità di rafforzare l’effetto moltiplicatore in termini di promozione, si culturale, ma anche turistica. E’ anche l’occasione di un dialogo virtuoso tra enti e l’inizio di una collaborazione  che potrà vertere su tanti altri settori”.

“Abbiamo percepito la grande presa di coscienza da parte di tutti noi cittadini del grande valore e dell’ importanza del patrimonio che abbiamo – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – la consapevolezza di essere veramente fortunati. Ad oggi tutti quelli che sono venuti a visitare la mostra hanno apprezzato la qualità, il valore e la questione di aver creato questa rete tra Comuni. Intorno agli altri siti c’è curiosità da parte dei visitatori e li spinge a viaggiare alla scoperta del territorio. Questa è stata un’operazione virtuosa da parte di tutti noi, un esempio per altri e per tanti”. 

L’assessore Cassetta ha poi letto il messaggio del sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei: “A un mese e mezzo dall’apertura della mostra, riscontriamo sul territorio un sensibile aumento delle presenze di visitatori nei nostri siti museali. Finalmente è stato creato un progetto serio che promuove un intero territorio, messo in rete attraverso il prestigioso patrimonio artistico dei nostri borghi. Un sentito ringraziamento al Comune di Macerata, nel particolare agli Assessori Cassetta e Sacchi, alle curatrici della mostra e all’organizzazione tutta. Siamo molto soddisfatti di quello che è stato fatto e di quello che si sta facendo; credo che questa mostra è il primo passo verso la creazione di percorsi artistici stabili durante tutto l’arco dell’anno e strette collaborazioni fra tutti gli Enti interessati. Monte San Martino fa dei suoi Crivelli il proprio biglietto da visita e abbiamo aderito al progetto con molto entusiasmo. Sull’onda della mostra, abbiamo previsto nel nostro borgo eventi sui fratelli Crivelli e sul patrimonio artistico da noi custodito. Tutto ciò in collaborazione con il Comune di Macerata e lo staff della mostra, l’Unione Montana dei Monti Azzurri e le associazioni locali”.

Domenica 27 Novembre alle ore 17.30, nella splendida cornice della Pinacoteca civica “Armindo Ricci”, il Prof. Mario Dal Bello presenterà il suo libro “Carlo Crivelli – Un folle fra tre mondi”. Intorno alle metà di Dicembre, verrà organizzato un evento divulgativo sui Crivelli del territorio e, nello specifico, sulla mostra di Palazzo Buonaccorsi. Altri eventi sono in corso di programmazione e stiamo cercando di dare il meritato lustro ad un progetto dalle larghe vedute. Grazie all’organizzazione della mostra di Macerata, da oggi i nostri tesori artistici sono sotto gli occhi del grande pubblico e ci sarà ancora più collaborazione nella promozione dei Crivelli e dei crivelleschi nella nostra provincia”.

Il Comune di Corridonia inizia sabato 26 novembre, alle 16, al teatro “Lanzi” con la presentazione del libro “Carlo Crivelli, il folle dei tre mondi” (FAS Editore), a cura dell’autore Mario Del Bello. Al termine visita guidata alla Pinacoteca con la curatrice Giuliana Pascucci.

Prosegue il 4 dicembre, alle 21, nella chiesa dei SS Pietro, Paolo e Donato con “Musica fra Venezia e il Fermano al tempo del Crivelli”, un concerto per organo (Luca Scandali) e voci di (Stefano Guadagnini (controtenore e Andrès Montilla,tenore).

Sabato 28 gennaio 2023, alle 16, al teatro Lanzi “Il linguaggio nascosto nelle opere del Crivelli”. Una conversazione di Gennaro Natale, con l’introduzione di Giovanni Martinelli, sui simboli e le allegorie nella pittura di Carlo e dei suoi continuatori.

Infine, sabato 4 febbraio 2023, alle 21, sempre nella chiesa dei SS Pietro, Paolo e Donato: “Frottole, canzoni e villanelle”, un concerto vocale-strumentale della tradizione musicale italiana del ‘500 con l’Orchestra e solisti di Roma “I Furiosi Affetti”.

Durante il periodo della mostra nei locali del Museo parrocchiale è stata organizzata l’esposizione di abiti fedelmente tratti da polittici del Crivelli, a cura della Contrada San Martino di Sant’Elpidio a Mare.

“L’Amministrazione di Corridonia – ha detto l’assessore alla Cultura Massimo Cesca – dando per consolidata l’importanza artistica della mostra, reputa importante evidenziare la rilevanza del metodo. Una mostra pensata per il territorio e che ha saputo valorizzare il territorio con la scelta di lasciare molte delle opere nella loro collocazione ordinaria. Questo mi sembra un elemento fondamentale in quanto ritengo debba essere definitivamente accantonata l’epoca dei campanilismi e si debba invece iniziare a ragionare e programmare in maniera organica tra più enti e istituzioni. Le Marche sono una regione al plurale e che deve iniziare a ragionare e programmare al plurale”. 

Il Comune di San Severino Marche, invece, l’8 dicembre, alle 17, al Teatro Feronia, dedica all’artista veneziano un momento convegnistico dal titolo “I Fratelli Crivelli” declinato in tre diverse chiavi di lettura: museologia, storia dell’arte e fortuna.

“Sfide museologiche sui fratelli” è il titolo dell’intervento a cura del professor Stefano Papetti, docente di Museologia all’Università di Camerino, “Fratelli di sangue, fratelli di stile?” è invece il tema che affronterà il professor Alessandro Delpriori, docente di Storia dell’Arte dell’ateneo camerte  e infine “I Crivelli nelle mostre del ‘900”  di cui discernerà il professor Oronzo Mauro, Docente di Economia e Management per l’arte e i beni culturali presso 24Ore Business School. 

“Siamo in un territorio molto difficile, ricco, che nulla ha da invidiare ad altri più facili, più accessibili, più comodi ma il nostro è un turismo di nicchia, lento, che va vissuto per quello che è – ha detto l’assessore alla Cultura di San Severino Marche Vanna Bianconi – contiamo su questo per attrarre un nuovo modo di vedere il turismo culturale legato a quello che le nostre terre possono offrire, ed è tanto. Noi non abbiano opere di Carlo Crivelli ma ne abbiamo del fratello Vittore ed è per questo che ci siamo messi al fianco del Comune di Macerata. Sulla sua opera abbiamo costruito le iniziative che prenderanno il via a dicembre”.

Il  Comune di Camerino, il 21 dicembre, organizza un incontro per parlare sia dei Crivelli di Camerino, ma soprattutto per indagare la relazione tra gli affreschi strappati da Villa Malvezzi da Bolognola di Giovanni Angelo d’Antonio e l’opera di Carlo Crivelli di Palazzo Buonaccorsi.

Tra questi affreschi è rappresentata la Madonna col Bambino che corrisponde in ogni dettaglio, perfino sul velo del capo, al dipinto di Carlo Crivelli: dal drappo steso sul dossale del trono, articolato su più livelli, in una spettacolare visione di sotto in su, il tappeto che scende dalla seduta del trono sulla pedana, i due frutti che coronano il fastigio del trono. L’edificio Venanzina Pennesi sarà aperto fino al 12 febbraio, data di chiusura della mostra, con il seguente orario: sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

“Abbiamo voluto collegare a Carlo Crivelli gli artisti e i pittori che sono stati influenzati dalla sua opera e le cui produzioni sono conservate a Camerino – ha affermato il consigliere comunale Giovanni Fedeli -.  Il programma è in via di definizione ma presto lo renderemo noto. Ringrazio tutti ma anche Carlo Crivelli perché a distanza di secoli riesce ad unire i nostri Comuni e i nostri territori e a permettere di fare una sinergia in grado di attrarre turisti da tutta Italia”. 

A Monte San Martino invece, domenica 27 novembre, alle 17.30 alla Pinacoteca comunale, è prevista la presentazione del libro “Carlo Crivelli, Un folle fra tre mondi” del professor Mario Dal Bello. Interverranno il sindaco Matteo Pompei e l’autore del volume.

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