La Città di San Severino Marche ha consegnato, nel corso della cerimonia di conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile, alcuni attestati di benemerenza a coloro i quali hanno offerto la propria collaborazione per il riconoscimento dell’altissima onorificenza da parte della Presidenza della Repubblica.
Tra i premiati dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani e dal primo cittadino settempedano Rosa Piermattei per le testimonianze video ma anche per quelle scritte e per le pubblicazioni realizzate a supporto della pratica di richiesta della medaglia, i fratelli Frida, Elio e Riccardo Di Segni, quest’ultimo rabbino capo della comunità ebraica di Roma, insieme a monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona – Osimo.
Alla memoria sono stati poi premiati il partigiano e per tanti anni presidente della sezione Anpi cittadina, Bruno Taborro, insieme a Francesco Alfei, Ovilio Bartolacci, Elio Bonifazi, Anna Carsetti, Luigi Cristini, Lidio Fiori, Italo Forti, Otello Marcaccini, Giuseppe Marzioni, Armando Onichini, Gualberto Piangatelli e Mario Squadroni.
A ricevere l’attestato anche il giornalista, Luca Maria Cristini, autore del volume “Mosè Di Segni medico partigiano.
Memorie di un protagonista della Guerra di Liberazione”, lo storico settempedano Raoul Paciaroni, il giornalista, scrittore e sociologo Alberto Pellegrino, autore del volume “Ribelli per amore. I sacerdoti marchigiani nella Resistenza”, lo storico e ricercatore Matteo Petracci, autore di saggi e monografie tra cui “Partigiani d’Oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana”.
Il riconoscimento è stato assegnato anche al giornalista Daniele Pallotta, alla bibliotecaria Tiziana Lorenzetti, responsabile del Centro di documentazione sui Partiti Politici di Unimc, alla sezione “cap. Salvatore Valerio” dell’Anpi Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. A ricevere l’attestato di benemerenza anche Anna Madonna, Meri Rogani, Dino Venanzoni.
Con la consegna degli attestati la Città di San Severino Marche ha voluto premiare i destinatari per “l’impegno profuso nella valorizzazione della memoria della lotta partigiana e delle virtù civiche della popolazione”. Il mesaggio di Liliana Segre: “E’ giusto che la vostra Città e il vostro territorio abbiano ricevuto questo riconoscimento da parte della Repubblica, perché la Resistenza qui e in tutta Italia non
fu solo un fatto di minoranze e di formazioni armate, ma senza un retroterra di aiuti, di informazioni, di solidarietà la vittoria contro il nazifascismo sarebbe stata impossibile. E fu la vittoria di tutti gli Italiani”.