Il “nostro” Walid Cheddira è uno dei protagonisti dell’inarrestabile cammino del Marocco ai Mondiali di calcio che si stanno disputando in Qatar. La storica vittoria ai rigori della nazionale nordafricana con la rivale (in quanto a Storia) Spagna, fino a ieri sera tra le candidate al titolo, ha riempito le piazze di sostenitori marocchini (anche le nostre). Cheddira è infatti marchigiano, è nato a Loreto e ha fatto gli studi al “Leopardi” di Recanati. La sua famiglia è originaria di Béni Mellal, anche suo padre Aziz è stato un calciatore.
Dopo aver militato nella squadra della sua città, Walid si è trasferito alla Sangiustese, prima di affermarsi con il Bari, sua attuale squadra, dopo aver girovagato in mezza Italia (Arezzo, Lecco, Mantova). Contro gli iberici, specie nei supplementari (è entrato all’83esimo), l’attaccante ha messo in mostra le sue qualità tecniche: in velocità è difficile da marcare. Adesso lo vogliono le grandi squadre. Voci di mercato lo dano per (quasi) sicuro alla Lazio.