I trattori sono arrivati lontano. Addirittura fino al Senato, dove il Farmer Citizen Movement ha conquistato 15 seggi (su 75). Il Movimento contadino, dopo il successo elettorale alle elezioni provinciali con il 19% dei voti, rischia a breve di diventare la prima forza politica olandese.
Anche perchè il partito liberale Vvd Mark Rutte è in calo libero. Il primo ministro infatti aveva elaborato un progetto di legge, in nome di una politica agricola equa, la cui conseguenza sarebbe la chiusura di tremila fattorie. L’accusa e il motivo del provvedimento legislativo è l’eccessivo uso di fertlizzanti chimici e dell’immissione di quantità eccessive di azoto. Mai l’avesse pensato.
Una giornalista, ora leader del partito dei Contadini, Caroline van der Plas, ha fatto leva sulla questione in campagna elettorale, esacerbando la protesta. Difesa dei diritti acquisiti e populismo, un mix che sempre funziona.
E anche se Rutte (che ha semplicemente voluto applicare una sentenza della Corte dei Paesi Bassi a difesa di acque e suoli e contro l’inquinamento) ha promesso di compensare le chiusure di fattorie e aziende agricole con 24 miliardi di euro, in Olanda adesso la contrapposizione tra mondo rurale e cittadino è così netta da far tremare il governo.