Ma convivere con gli orsi si può

​Stop alle escursioni in montagna per paura di incontrare un orso? Due casi di cronaca in queste settimane hanno sollevato la questione: la morte di Andrea Papi, 26 anni, aggredito in Val di Sole (i graffi sul corpo e una profonda ferita al ventre hanno avvalorato la tesi che l’uomo sia stato aggredito e ucciso) e nella vicina Val di Rabbi ancora prima un altro appassionato della montagna aggedito e ferito alla testa e al braccio da un orso.

Ma le paure collettive si possono sconfiggere solo con le regole. Il Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise ha già disciplinato la materia con il divieto di uscire dai sentieri nelle zone di riserva e regolamentato la modalità di accesso delle quattro aree del Parco. No secco anche a portare cani e cavalli al seguito e naturalemnte mezzi meccanici, comprese le mountain bike. E poi l’orso bruno marsicano, dicono gli esperti, è tendenzialmente meno aggressivo.

Le attività di sensibilizzazione sono fondamentali, su regole come quelle di seguire solo i percorsi indicati e non lasciare in giro rifiuti che attirerebbero l’attenzione degli animali. Nel parco abruzzese si convive da sempre con la presenza degli orsi, tanto che ci sono, all’interno, sette centri abitati e non si registrano casi recenti di aggressione. 

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