Al parco fluviale di Teramo duecento espositori di nove Regioni itaiane per la Fiera dell’Agricoltura, il tradizionale incontro che mette insieme operatori per discutere delle tematiche più importanti del settore. Come promuovere l’arrosticino dop, per esempio, o come valorizzare la pastorizia tradizionale, i nuovi scenari della politica agricola comunitaria, di cosa parliamo quando parliamo di cibo sintetico, che rimane un grosso rischio per gli allevatori : tutti argomenti che interessando esperti e produttori, oltre che appassionati del Food & Wine.
Oltre a ciò, centrale rimane la promozione delle eccellenze enogastronomiche, quali Cerasuolo e genziana, con tanto di analisi sensoriale, e Virtù teramane, oggi tutelate da un disciplinare. Dal canto suo Coldiretti ha inaugurato l’area a marchio Campagna Amica, che coinvolge le aziende Lucio Berlingieri (tartufo fresco e conserve di tartufi), La Mascionara (panini e taglieri con salumi e formaggi pecorini), Patrizia Garofalo (prodotti cosmetici a bade di latte d’asina), Bilanzola Francesco (pecorino), Pasquale Russo (agrumi e granite agli agrumi), Luigi Ramoni (birra agricola), Roberto Falasca (porchetta), Barbara De Federicis (porchetta e gastronomia a chilometro zero), Filippo Sciarra (hamburger e tagliata di chianina Igp).
Oggi alle 11 “Il grano tenero solina dall’oblio alla tavola. La certificazione delle antiche varietà di cereali da conservazione” con degustazione gratuita e analisi sensoriale guidata, alle 16 “Caratterizzazione funzionale e molecolare Nero Antico di Pretalucente per la valorizzazione della biodiversità” a cura dell’Università di Teramo, come (alle 16,30) “Microbiota indigeno delle uve Nero Antico di Petralucente e impatto sul profilo aromatico del vino” con tasting del vino Nero Antico di Petralucente, alle 18 “Il futuro della viticoltura teramana alla luce dei cambiamenti climatici e degli obiettivi dell’Agenda 2030” con degustazione offerta da I.I.S. di Poppa Rozzi.