Nell’avvenieristica Concert Hall di Astana, in Kazakistan, terzo teatro al mondo per capienza (3500 posti), il Maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera, dirigerà venerdì la “Prima sinfonia” di Šostakovič. Un altro tassello alla grande carriera del civitanovese, che porta il nome della sua città nel mondo. Ventuno i Paesi in cui ha diretto, tra America, Asia e Europa.
Per Sorichetti è la prima volta in Kazakistan dove sarà alla guida dell’Orchestra sinfonica nazionale, composta da 85 musicisti. Il Maestro sarà poi a giugno a Città del Messico per dirigere “Elisir d’amore” e continuerà nella sua collaborazione come direttore-ospite al teatro di Varna, in Bulgaria, dove omaggia Giuseppe Verdi con sei opere in due anni. Un grande successo, nei mesi scorsi, è stata la sua attuazione di “Ernani”. A novembre partirà la nuova stagione di “Civitanova all’Opera”.
Venerdì l’esordio a Astana nel prestigiosissimo teatro con l’opera di Šostakovič. La “Prima sinfonia”è stata composta dal genio di San Pietroburgo a soli diciannove anni: è un manifesto dell’arte del celebre russo, tra ritmica ossessiva e dissonanze.