Saggio di Sánchez Hermosilla e Rogante: la scienza studia la Passione e Morte dell’Uomo della Sindone

Il Centro Español de Sindonología (Delegación de Andalucía) ha finalmente pubblicato in spagnolo lo studio “Sindone di Torino: l’immagine dell’estremo dolore sofferto per la nostra redenzione” opera del medico forense Alfonso Sánchez Hermosilla e dello scienziato nucleare Massimo Rogante, già uscito in Italia, per conto delle Edizioni Santa Casa di Loreto, e in Francia, edito da Cielt, Centre international d’études sur le Linceul de Turin.

Come ha scritto nell’introduzione S.E.R. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto e Delegato Pontificio “si tratta di una profonda meditazione sulla Passione e Morte dell’Uomo della Sindone, condotta con rara competenza scientifica. Chi si trova davanti al Crocefisso è spesso inconsapevole delle estreme sofferenze che esso raffigura, specie dovute alle terribili torture della flagellazione e della crocifissione. La Sindone di Torino, in questo contesto, è la chiave più realistica di lettura: attraverso studi approfonditi di medicina forense unitamente alla consultazione dei testi storiografici e biblici, infatti, ha consentito d’avvicinarci alla consapevolezza di quali possano essere stati i supplizi, che hanno coinvolto ogni parte dell’apparato fisico dell’Uomo che la Sindone rappresenta”.

Continua Mons. Fabio Dal Cin: “Esiste un’analogia di carattere storico e spirituale tra la Sacra Sindone di Torino e la Santa Casa di Loreto, della quale per mandato pontificio sono custode”.

“Si tratta, infatti, di due reliquie provenienti dalla Terra Santa che si riferiscono all’inizio e alla fine della vita terrena di Cristo, nostro Salvatore: la Santa Casa di Nazaret, trasportata e venerata a Loreto, fa memoria del mistero della sua Incarnazione nel grembo verginale di Maria; la Sacra Sindone, trasportata dopo varie vicissitudini a Torino, fa memoria della sua Passione e Morte”.

“L’una e l’altra, con la Tomba di San Pietro in Vaticano – le tre reliquie più importanti di Terra Santa custodite in Occidente! – sono proprietà del Sommo Pontefice, che è chiamato a proteggerle gelosamente per provvidenziale disegno. Tanto la Santa Casa quanto la Sacra Sindone, però, sono state sottoposte a una severa critica storica, talora negativa, ma più spesso positiva. Anche per la Sacra Sindone si può ripetere una frase attribuita a Pio XI a riguardo della Santa Casa: “Ci sono molte ragioni per confermare la tradizione, nessuna seria per negarla… Gli autori dello scritto non insistono più di tanto sul problema della storicità della Sacra Sindone, ma la sottintendono, e abitualmente parlano dell’Uomo della Sindone descrivendone le estreme sofferenze attraverso i segni impressi sul telo, con implicito ma chiaro riferimento alla Passione di Cristo, il quale si fa esplicito nella conclusione. Si tratta di una lettura spiritualmente salutare ed edificante”.

(il testo intero del saggio in lingua italiana in https://www.santuarioloreto.va/content/dam/santuarioloreto/articoli-e-saggi-di-approfondimento/A.S.-Hermosilla-M.-Rogante-Sindone-di-Torino_2.pdf​)​

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