La strage degli innocenti

L’ennesima strage di donne e bambini va in scena all’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital nel centro di Gaza City. Una carneficina, più di 500 morti secondo le prime stime. Ma sconcertante è anche il balletto sulle responsabilità di chi ha voluto la strage. Israele ha sostenuto che l’esplosione è stata causata dal lancio sbagliato di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che disporrebbe di prove a supporto di questa tesi. I palestinesi smentiscono sostenendo che l’esercito dello Stato ebraico ha continuato “ad attaccare Gaza anche dopo il criminale attacco all’ospedale”.

I numeri della guerra, appena cominciata e che si prevede lunga, parlano di oltre tremila vittime in pochi giorni e circa undicimila feriti. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione di emergenza oggi, ma come al solito i Paesi litigano sugli accenti: la risoluzione della Russia per un “cessate il fuoco umanitario” e un accesso umanitario “senza ostacoli” alla Striscia di Gaza è stata bocciata per l’opposizione di Stati Uniti, Regno Unito e Francia in quanto non si nominava Hamas.

E in questa confusione mediatica – sei stato tu, è stato quell’altro – la tragedia di Gaza si consuma con l’esodo massiccio di una parte della popolazione verso Sud e il lento sterminio degli altri che sono rimasti. Hezbollah ha proclamato un “giorno della rabbia senza precedenti”. La guerra si allarga al mondo arabo, con quale estensione ancora non si sa.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
On Key

Related Posts