Giornata della Memoria, il dovere di ricordare e raccontare

Con la deposizione di due corone di alloro ai giardini “Norma Cossetto” e davanti al monumento dedicato ai “Martiri delle Foibe” in Piazza Abba, Civitanova ha dato il via alle celebrazioni del Giorno del Ricordo, in memoria della tragedia italiana e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, il vicesindaco Claudio Morresi, il vicepresidente del Consiglio Comunale Giorgio J. Pollastrelli, consiglieri comunali e autorità civili e militari. 

“Solo vent’anni fa il Giorno del Ricordo fu istituito dal Parlamento con la legge n.92 del 2004 – ha commentato Ciarapica – Giorno in cui finalmente le nostre coscienze incominciarono a fare i conti con una delle tragedie più grandi della nostra nazione e che investì improvvisamente migliaia di persone innocenti colpevoli solo di essere italiani e di vivere in una zona di confine. Pagine di storia tenute per troppo tempo nascoste e che oggi con dolore abbiamo il dovere di raccontare e ricordare. Onore, dunque, alle vittime di quegli orrori disumani e al dolore di chi fu costretto ad abbandonare la propria terra per amore dell’Italia. Sta a tutti noi costruire un futuro di pace che dipenderà  dai muri che sapremo abbattere, dai ponti che riusciremo a costruire e dalle mani che vorremmo stringere”.  

Il vice Presidente del Consiglio, Giorgio J. Pollastrelli, dopo aver ricordato “i martiri e gli esuli e una tragedia, che non può e non deve essere dimenticata”  ha voluto “ringraziare la famiglia Ruvignisa di Istria e quindi l’associazione di Esuli istriani che hanno donato più di 20 anni fa questa pietra, in piazza Abba, alla città di Civitanova Marche”. 

La commemorazione del Giorno del ricordo continua domani insieme agli studenti all’Auditorium dei Licei “Leonardo da Vinci”. Introdurrà il Presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani a cui seguiranno gli interventi del Sindaco Ciarapica, dell’Assessore ai servizi socio-educativi, Barbara Capponi, del relatore, Dott. Emanuele Piloni nipote di esuli, Coordinatore regionale Unione degli Istriani, degli alunni dei vari istituti scolastici con i loro elaborati sul tema, ed infine, dei consiglieri comunali.

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