IIC Bruxelles, gli appuntamenti da non perdere

Grandi appuntamenti all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Lunedì 24 giugno ore 19 la proiezione di “Laggiù qualcuno mi ama”, il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli.

Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani.

Martedì 25 e mercoledì 26 giugno al Bozar è la volta di “Turandot. La capacità dell’Opera di incantare le nuove generazioni”. Turandot, una delle opere piu’ celebri del melodramma italiano, verrà messa in scena sotto la direzione artistica di Europa InCanto e del direttore Germano Neri. Lo spettacolo è un adattamento dell’Opera originale e rappresenta il momento conclusivo del progetto Scuola InCanto realizzato nelle scuole primarie belghe e nelle scuole europee, con il coordinamento di OperaMus.

Nel corso di 4 recite, i bambini delle 10 scuole partecipanti interagiranno in scena con cantanti lirici professionisti. Dopo una preparazione di 6 mesi, i bambini di 13 nazionalità diverse canteranno, in lingua originale, le arie più belle dell’opera.  Il progetto scolastico è realizzato grazie al supporto dell’Ambasciata d’Italia in Belgio e del suo ufficio scolastico, dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e della Féderation Wallonie-Bruxelles, programma OLC.

Giovedì 27 giugno ore 20,30 presso la sede dell’Istituto “Un violino per la vita: con la musica da sempre. Concerto di violino con Maria Serena Salvemini” accompagnata da Piatro Laera al pianoforte.

Il progetto si propone di promuovere la cultura italiana contemporanea grazie a una protagonista che, nonostante la giovanissima età, ha già raggiunto rilevanti traguardi artistici e calcato alcuni dei più prestigiosi palcoscenici internazionali, esibendosi in repertori di estremo virtuosismo strumentale. Una diciottenne che “parla” ai giovani attraverso il linguaggio universale della musica che da sempre favorisce l’incontro e il confronto tra culture diverse.

“Un violino per la vita – Con la musica da sempre“, presentato dall’Associazione “Nel Gioco del Jazz”, ha vinto il concorso Siae “Per Chi Crea” tour internazionale per artisti under 35 ed è finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Siae.

Infine, al GC De Kriekelaar martedì 25 giugno ore 20,30 in scena lo spettacolo teatrale “La montagna é finita” di Edoardo Ripani. 

Con “La montagna è finita”, il teatrante italo-brussellese Edoardo Ripani torna nella sua regione natale. Tra l’agosto 2016 e il gennaio 2017, tre forti terremoti hanno cambiato il paesaggio dell’Appenino Centrale. Il terremoto è stato solo l’ultimo e il più drammatico evento di un intero periodo di depressione per la regione, iniziato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’area è diventata uno dei “luoghi dimenticati” d’Italia e d’Europa, dove la sensazione di abbandono e la rabbia si sono mescolate e alimentate a vicenda. Tuttavia, questa situazione non è affatto unica. Negli ultimi decenni, diverse aree in tutta Europa sono state emarginate, a causa di disastri naturali, mancanza di infrastrutture, spopolamento e crisi economica: il prezzo della globalizzazione.

Evento in lingua francese, inglese e italiana.

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