Con una quota di sangue irlandese in corpo, temperamento focoso, uomo generosissimo, attore sempre sul punto di diventare grandissimo ma aggiustandosi poi appena un livello sotto i mostri del cinema americano – ha vinto tre Golden Globe, ma per l’Oscar ha avuto solo una candidatura per attore non protagonista – Alexander Rae Baldwin, meglio conosciuto come Alec, è incappato ieri nell’incubo che devono avere avuto molte star durante le riprese.
Baldwin stava girando nel New Mexico il film western “Rust” per la regia di Joel Sousa. La pistola che l’attore ha utilizzato per uno scontro a fuoco era carica: Baldwin ha visto impotente morirgli di fronte la direttrice della fotografia, Halyna Hutchins, colpita dalle pallottole, e ha ferito gravemente il regista. A 63 anni, quasi al termine della sua carriera, Baldwin ha replicato involontariamente (non è stato accusato di omcidio, almeno al momento) quello che successe a Brandon Lee, figlio del noto Bruce, morto a 28 anni durante le riprese del film “il Corvo” circa trent’anni fa come la 42enne Hutchins.