Riesce a capire anche le nostre emozioni, come giurano gli inventori di Engeneered Arts? Certo è che le espressioni di Ameca, il robot più simile all’essere umano che si sia mai visto, preoccupano: è come se ci capisse perfettamente. La gamma di reazioni dell’umanoide è vasta e sempre in linea con i nostri comportamenti. Se non ci intende, la sua faccia è quella di una persona infastidita, se le interessano i nostri movimenti reagisce con curiosità, stupore o addirittura felicità con una naturalezza che ha sorpreso il mondo tecnologico dal quale proviene Ameca.
L’umanoide pesa poco meno di 50 chili ed è alto/a – avranno sesso i robot o hanno già oltrepassato la questione? – un metro e ottanta, dispone inoltre di una cinquantina di movimenti autonomi. Che fare con Ameca? Con 80mila dollari si può anche averlo in casa, secondo le prime informazioni, ma perchè poi se ne abbiamo tanti, di esseri umani attorno, e ci litighiamo (quasi) sempre?