Invaderanno? In molti hanno dubbi che la Russia alla fine forzi la mano e arrivi a Kiev. Più probabile, ma gli effetti geopolitici sarebbero ugualmente devastanti, che si annetta il Donbass, l’Ucraina orientale che i russi ritengono loro, piuttosto che una guerra a tutto campo. Il conflitto non serve a nessuno, nè a Putin che ha schierato 100mila soldati al confine nè a Biden che ha allertato 8.500 dei suoi soldati.
Ma la nuova guerra fredda dovrà risolvere molti punti interrogativi, tra cui quello fondamentale per il presidente russo: la Nato non deve essere così vicina alla Russia, l’Ucraina dunque non deve essere ammessa, benchè gli analisti ritengano questa possibilità remota, nel circolo occidentale che conta. Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia hanno già rimpatriato i diplomatici, nel caso. E domani a Parigi russi e ucraini si incontreranno sotto la supervisione di rappresentanti di Germania e Francia.
Troppo vicina all’Occidente, l’Ucraina, da quando, due anni fa, è stato eletto l’attuale presidente Volodymyr Zelensky e forse già dal 2014 quando gli ex alleati cacciarono il presidente filorusso Viktor Yanukovich. Nel frattempo il mondo è cambiato e non a favore dei russi perchè gli ex Paesi satellite come Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, tanto per citarne alcuni, sono finiti tutti sotto l’influenza occidentale. Di mezzo c’è anche il gas, che Mosca potrebbe tagliare in caso di ritorsioni europee (su banche e componenti tecnologiche principalmente). Si chiama Guerra fredda e ricorda il passato. Per la guerra, forse, c’è tempo.