Tutti insieme appassionatamente. Calenda, che li odia, va con i CinqueStelle nella coalizione superlarge della Squadroni

“Non dialoghiamo e non accettiamo il confronto con il Movimento Cinque Stelle: è una scelta netta e definita”. Carlo Calenda, neo segretario nazionale di Azione, non ha avuto dubbi in merito alle sue scelte: i grillini non li può vedere da sempre, proprio non li sopporta! Una volta, attaccando Di Maio, aveva addirittura evocato “uno scenario argentino… in assenza di responsabilità politica” e l’assenza era quella del ministro degli Esteri 5S. Ospite a La 7, aveva tacciato l’europarlamentare grillino Dino Giarrusso sostanzialmente di analfabeta: “Che abbia scritto è già una notizia”. Insomma, chiarezza. E tutta in pochi giorni. Ma i miracoli esistono e sono anche veloci.

Il più importante è avvenuto a Civitanova, dove Azione, almeno a sentire il coordinatore provinciale, sosterrà il candidato sindaco Silvia Squadroni, proprio insieme al Movimento Cinque Stelle. E’ uno scherzo? Di cosa possiamo fidarci se in televisione, nello stesso momento, stanno dicendo una cosa e a voce, proprio a Civitanova, te ne dicono un’altra? Non sappiamo ancora – l’annuncio è fresco – se i grillini, dopo tutte le bordate di disprezzo che hanno dovuto subire da Calenda, avranno il coraggio di alzare la testa e rispondere a tono.

Peraltro, a ricordare bene, l’aveva già annunciato il capogruppo in Comune del M5S, Stefano Mei, al momento delle nozze con SiAmo Civitanova: “Un polo aggregativo che non finirà qui”. Sembrava una battuta, era quasi una “minaccia”. Sì perchè nel polo della candidata Squadroni entrano un po’ tutti: basta che non siano di centrodestra (anche se l’avvocato la sua gioventù l’ha passata lì anche con incarichi di prestigio) nè di centrosinistra (già occupato).

Se nella coalizione che dovrebbe vincere le elezioni (“Al primo turno!”) è entrato il Movimento, perchè non far entrare Calenda? Come si direbbe in politica? Dopo “attente riflessioni” si può. Però spieghino agli elettori almeno il minimo comune denominatore tra gli alleati, quel piccolo numero che li accomuna in una coalizione, quella del candidato Squadroni, superlarge. E in quanto ad alleanze siamo ancora all’inizio.

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