(articolo di Maurizio Verdenelli) – Flash mob contro la guerra nelle piazze a Macerata. “Una macchina gioiosa fatta di volti di ragazze e ragazzi nella cornice festosa e colorata che abbiamo visto tante volte in piazza della Libertà durante le cerimonie pubbliche organizzate dall’Università. Massime nelle occasioni di ripartenza post Covid, negli intervalli limitati che la pandemia tra un’ondata e l’altra ci ha concesso” ha detto Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia.
Angosciato dal progress del conflitto in atto e per ultimo, del nulla di fatto dal colloquio Lavrov-Kuleba. “Un’angoscia che a me e al rettore Francesco Adornato ha spinto a telefonarci per tentare di fornire un segnale da questa città della Pace. Macerata è, infatti, sede di un antico ateneo che ospita in misura uguale studenti russi ed ucraini (sarebbero circa duecentocinquanta ndr). Giovani che convivono nelle varie facoltà in un’atmosfera di vicinanza, amore per lo studio e pure amicizia. Allora perchè non far partire da Macerata ‘Città di Maria’ e punto di partenza del grande pellegrinaggio per Loreto (che ha avuto ospite Fausto Biloslavo, uno dei più apprezzati inviati a Kiev ndr) questo appello comune per la Pace?”.
Le cronache intorno alla guerra Russia-Ucraina hanno lambito Macerata anche per la decisione della stagione lirica di sospendere il concerto finale che avrebbe visto il maestro Valery Georgiev, legato a Vladimir Putin, sul podio dello Sferisterio.