Valorizzare le case dove hanno vissuto i grandi compositori e farle mete degli appassionati di tutto il mondo. E’ il progetto dell’Università della Musica Ferenc Liszt e del museo Kodály (che ne faranno parte), con la collaborazione del Centre Européen de Musique (European Music Centre). Si chiamerà “Réseau des Maisons et des Musées de Musiciens d’Europe” e comprenderà fra l’altro le Case di Beethoven a Bonn, Vienna e Baden, la Casa di Brahms a Baden-Baden, la Fondazione Pablo Casals a Tarragona, il Centro Manuel de Falla a Granada, la Casa Mendelssohn a Lipsia, la Casa di Sibelius a Turku, la Collezione Bellini di Firenze, l’Istituto Chopin di Varsavia, il Museo Bizet di Bougival e la Fondazione Amália Rodrigues di Lisbona. Sarà anche l’occasione – è uno degli scopi principali del progetto – per far collaborare artisticamente città e Paesi coinvolti.
“Cercati nuovi orizzonti e strategie. A vantaggio dei cittadini”. L’ing. Rogante lascia la presidenza Cosmari
(articolo di Maurizio Verdenelli) – Oggi (mercoledì 28) riuniti gli ‘Stati generali’ del Cosmari – la società per lo smaltimento dei rifiuti nel Maceratese che