La Cina tenta in questi giorni di “ammorbidire” i rapporti con i Paesi dell’Europa centrale. La missione di Huo Yuzhen, responsabile per Pechino dei rapporti con i Paesi che sta visitando (Repubblica ceca, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Slovenia, Estonia, Lettonia e Polonia) è quella di chiarire a questi partner commerciali la posizione cinese sulla guerra in atto tra Russia e Ucraina. Pechino ha rapporti di collaborazione su trasporti, finanza e investimenti, scienza e cultura – il cosiddetto formato 16+1 – con undici Stati membri dell’Ue e cinque paesi balcanici. Oltre a quelli già citati, Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Lituania, Macedonia, Montenegro, Romania e Serbia, Slovacchia, Slovenia.
La Cina ha problemi politici con la Lituania per via dell’apertura nel Paese baltico di un ufficio di rappresentanza di Taiwan e con la Slovacchia che rivendica le stesse posizioni. Rapporti sempre più deboli anche con la Repubblica Ceca per via di Taiwan e i diritti civili calpestati. Non solo. Sulla guerra e sull’alleanza con la Russia ha lanciato un monito il viceministro degli Esteri ceco, Martin Tlapa: “Ogni tipo di sostegno cinese alla Russia danneggerà le nostre relazioni e quelle con Bruxelles”.