Conti in ordine e debiti appianati. Civitanova è città virtuosa, lo dicono i numeri. In cinque anni l’amministrazione è riuscita a recuperare molti soldi dall’evasione tributaria (5,7 milioni di euro), a ridurre la pressione fiscale e a non aumentare aliquote e tariffe dei servizi pubblici. Il bilancio cittadino è in sicurezza anche per il futuro. Il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore al Bilancio Roberta Belletti hanno presentato stamattina un bilancio consuntivo 2021 di tutto rispetto.
Il risultato principe è stato chiudere il disavanzo tecnico. “Una partita aperta nel 2014 con l’obbligo di legge per mettere a posto i residui passivi. L’amministrazione ha immesso quasi due milioni di euro per andare in pari. In più oggi abbiamo un “utile” di 700mila euro da spendere per gli investimenti e 400mila per le spese correnti” come ha spiegato la Belletti. E ancora: nei precedenti cinque anni sono rimaste inalterate aliquote e tariffe, ridotte l’addizionale Irpef, le quote dei buoni pasto della mensa e le rette dei nidi d’infanzia.
Soprattutto in ambito di evasione tributaria i numeri sono sorprendenti: da 800mila euro si è passati a un recupero di 5 milioni e 700mila (“La Civitas è oggi un’azienda perfettamente funzionante”). Riguardo ai rifiuti, da 400mila a un milione e due. Abbassata anche la pressione fiscale (il che significa che i civitanovesi hanno pagato meno e il Comune ha preso in carico un milione e seicentomila euro di mancati introiti). Anche l’indebitamento complessivo è sceso in cinque anni da 45 a 40 milioni.
Ma il dato più sorprendente, almeno per chi scrive, è che il Comune di Civitanova paga i suoi fornitori in 20-23 giorni, “primi nelle Marche e tra i primi Comuni italiani” come ha sottolineato il sindaco. Economicamente sostenibile. Questa è Civitanova oggi.