(articolo di Maurizio Verdenelli) – Dalla Russia per amore di Civitanova Marche, può ben valere il ritorno di uno zar sul trono tricolore del volley. Ivan ‘il Magnifico’ Zaytsev, l’ultimo della dinastia dei Grandi russi che hanno fatto immensa la pallavolo made in Treia, l’aveva promesso a patron Giulianelli e a Sileoni: sarebbe tornato all’ombra delle bandiere Lube. Per cucire il settimo scudetto sulle magliette ieri sera all’Eurosuole Forum di sudore e gloria.
Con Ivan, un altro paio di ragazzi terribili: De Cecco e Simon. Mentre Yant non ha fatto rimpiangere il carismatico capitano Osmanj Juantorena, cubano dall’anima marchigiana. Simon se ne andrà, ma ieri sera c’era in tutti posto soltanto per l’esultanza e la gratitudine. “Questa Lube è immortale” ha dichiarato, a buonissima ragione, Giulianelli.
Sui Galacticos cucinieri, come sull’impero di Carlo V non tramonta mai il sole della Vittoria. Questa volta in modo ancora più sfolgorante perchè quasi non ci si sperava più dopo aver scalato le montagne trentine all’ultimo assalto. Ed è stato bellissimo poi contro i dominatori del campionato, della regular season. La Sir Safety Perugia si presentava a questa finalissima come il Real Madrid rispetto pure alla Lube, fu appena poco fa, del Triplete. Ed è stato bello conquistare il terzo punto al cospetto del cuore grande di Civitanova.
Corsi e ricorsi storici tra volley e football di qua di là dal valico di Colfiorito, tra Umbria e Marche che il terremoto accomuna metodicamente (e maledettamente) ogni vent’anni. Cinquant’anni fa la grande favoritissima Maceratese – e la Lube maceratese lo e’ stata a lungo prima che i fatidici mancanti sette centimetri del Palascodella ne sancissero l’anabasi civitanovese – venne sconfitta dal Perugia nella corsa alla serie B: un grande appuntamento storico scritto negli annali dello sport tout court dei due territori. Ora la nemesi, con il settimo sigillo della squadra più internazionale e più legata a questa provincia del Centritalia (Treia, Macerata ed ora Civitanova Marche), si è trionfalmente compiuta.
